Fantascienza, è morto lo scrittore Vittorio Curtoni

PIACENZA, 4 OTT – E' morto lo scrittore piacentino Vittorio Curtoni, tra gli autori piu' autorevoli della fantascienza italiana, alla quale ha offerto un contributo fondamentale, anche in qualita' di direttore della storica rivista ''Robot''.

Era nato a San Pietro in Cerro (nella Bassa Piacentina) il 28 luglio 1949. Da alcuni anni era malato e oggi si era recato in ospedale per effettuare la periodica chemioterapia, lo ha stroncato un infarto proprio mentre era sottoposto alla terapia.

Fin da giovanissimo era entrato nel mondo della fantascienza entrando nella redazione della rivista dal 1970 al 1973, e successivamente diresse la rivista Robot dall'aprile 1976 all'ottobre 1978.

Ultimamente dirigeva la nuova versione di Robot, che aveva ripreso le pubblicazioni nel 2003, collaborava con la rivista online ''Delos'' e con il quotidiano Liberta' attraverso la rubrica ''Trappole''.

Notevole l'attivita' come traduttore, ha tradotto generalmente fantascienza, tra l'altro opere di Philip K. Dick, Joe R. Lansdale, Matt Ruff, Joyce Carol Oates, David Ambrose. Viveva a Piacenza ed era un collezionista di libri e cimeli beatlesiani.

Proprio domani avrebbe presentato in libreria a Piacenza la sua antologia ''Bianco su nero e altre storie'', per Delos Books.

Curtoni, che era riuscito a tornare a scrivere dopo un periodo nel quale i problemi di salute lo avevano tenuto lontano dal computer, per cui aveva sospeso anche la sua attivita' di traduttore.

L'amore per la fantascienza lo aveva quasi per caso fatto avvicinare alla traduzione dall'inglese. Autori come Kurt Vonnegut, Philip K. Dick, Richard Matheson e molti altri sono stati letti in Italia attraverso la penna di Curtoni. Tra gli ultimi, Richard Morgan e Qiu Xiao Long (il giallo ''Ratti rossi'', Marsilio).

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Maria Elena Perrero