ROMA – Pietro Grasso, Attilio Befera, Franco Marini, Maurizio Beretta…sono solo alcuni dei nomi iscritti alla “casta del mattone”, secondo il direttore del TgCom Mario Giordano, che nel suo ultimo libro-inchiesta denuncia tutti i colpacci immobiliari incassati da politici, giornalisti, magistrati e vip.
Il volume intitolato “Tutti a Casa! – Noi paghiamo il mutuo, loro si prendono i palazzi“, uscirà martedì 23 aprile, edito da Mondadori. Il quotidiano Libero gli dedica due paginoni interi, riportandone ampi stralci. Mario Giordano racconta la depredazione immobiliare di cui è vittima il Paese Italia, dove i membri delle varie caste comprano case di prestigio a prezzi stracciati muovendosi meglio di noi e risparmiando un sacco di soldi.
Ci sono il presidente del Senato e quello della Corte dei conti, lo sceriffo di Equitalia e il grande sindacalista, l’ex presidente della Consob e quello della Lega Calcio, il medico del Papa e il magnifico rettore, l’ex ministro dell’Economia e il capo dell’Inps, gli alti burocrati e la figlia del deputato,
Ecco una hit parade dei furbetti dell’edilizia, secondo Mario Giordano:
Attilio Befera. L’inflessibile direttore dell’Agenzia delle Entrate è proprietario di un 7 vani e mezzo in via Benedetto Croce, nel quartiere Eur di Roma. Acquistato nel 2005, prezzo 369.350 euro dall’Immobiliare Bilancia. In quella zona nel 2012 quando la bolla immobiliare scoppiò e i prezzi precipitarono, un 4 vani era piazzato a 600mila euro.
Vittorio Grilli. Ministro uscente dell’Economia, per il suo 14 vani sulla collina dei Monti Parioli, ha risparmiato il 50%. A dicembre 2012 è stata l’Agenzia di Stampa Bloomberg a sollevare i sospetti sul mutuo spropositato concesso al ministro.
Antonio Mastrapasqua. Il presidente dell’Inps, che a dicembre 2012 era titolare di ben 22 poltrone, ha acquistato un più modesto 5 vani, scontato del 78%. L’appartamento è situato tra i Parioli e il lussuoso quartiere Coppedè e veniva dal patrimonio dell’Incis, Istituto pubblico che gestiva le case degli impiegati dello stato.
Giuliano Amato. La moglie del quirinabile, almeno fino a ieri, ha acquistato un attico sulla Nomentana, 11 vani in tutto. Prezzo? 1,2 miliardi di lire, cioè 620 mila euro. Ma stando alle stime quell’appartamento oggi varrebbe almeno 1.109.000 euro, quasi il doppio.
Luciano Violante. L’ex presidente della Camera ha comprato casa in centro col maxi sconto. A metà strada tra i Fori imperiali e piazza Venezia, il gioiellino si compone di “solo” un soggiorno, quattro camere e servizi, ma con due terrazze dalla vista mozzafiato. Pagato appena 327mila euro ne vale 1.191.600, secondo le stime Ceved.
Rosy Bindi. La presidente del Pd ha risparmiato più del 40% sulla sua casa, quasi in piazza del Popolo. L’immobile di proprietà dell’Inail è stato prima affittato con canone agevolato da 1500 euro al mese. Poi venduto con generoso sconto: 421mila euro contro quello di mercato a 739mila.
Anna Finocchiaro. Ex magistrato e altro nome quirinabile, poi sfumato sotto i veti di Matteo Renzi, ha comprato casa col marito nel 201o. L’appartamento era di proprietà dell’ente cassa nazionale del notariato: 9 vani piu cantina nel quartiere aurelio che viene equamente diviso tra le figlie, Miranda e Costanza. Prezzo: 790mila euro che, secondo Bechisi, sarebbero 407mila in meno del suo valore.
Italo Bocchino. L’ex braccio destro di Gianfranco Fini, ha comprato 8,5 vani col 40% di sconto. In corso Vittorio Emanuele a Roma tra piazza Navona e il Vaticano appartenente al patrimonio Generali.
Franco Marini. Il quirinabile numero uno, nonché ex segretario Cisl, si è comprato casa ai Parioli con la moglie: un immenso loft di 14,5 vani pagato appena un milione di euro. La metà del suo valore.
Nanni Moretti. Il regista da sempre vicino al Pd è proprietario di un appartamento a Trastevere, che era dell’Incis Istituto nazionale per le case degli impiegati dello Stato. Comprato 20 anni fa a 274 milioni di lire, (circa 140 mila euro). Oggi il suo valore è sestuplicato: 792.684 euro.