ROMA – Uno scrittore in blocco creativo, lo psicanalista che prova ad aiutarlo, e i personaggi di un libro da scrivere, sono i protagonisti del nuovo romanzo di Alain Elkann, Hotel Locarno. Un viaggio nella creazione letteraria ma anche un racconto di tanti amori: quello in stallo dello scrittore per la propria arte e i legami irrisolti, da cominciare, da chiudere, da reinventare, del personaggio principale del romanzo che non riesce ad essere scritto, Michael, settantenne critico d’arte, affascinante anche se imbolsito e con un debole per l’alcool, incapace di affrontare la fine della passione in un rapporto con una donna.
Elkann passa dai dialoghi dello scrittore in crisi con lo psicanalista, Vittorio, che prova a indirizzare nel modo più proficuo la sua frustrazione, agli abbozzi di storie immaginate dal romanziere, che pian piano prendono una forma sempre più definita. ”Vittorio – racconta lo scrittore, di cui non sappiamo il nome – mi esortava a non provare timore, ad avere fiducia in me stesso e ad andare avanti per la mia strada. Era normale, mi rassicurava, che una persona creativa come me perseguisse la sua ricerca interiore senza volerne rendere conto a nessuno. Il mio bisogno di segreti, di cambiamenti, di ripensamenti, faceva parte del mio essere”.
Così le pagine del libro cominciano a venire e tra continui flashback e salti dentro e fuori il romanzo, si impara a conoscere il protagonista Michael, sposato a Daisy, più giovane di 30 anni, scultrice di qualche talento, tranquillizzante e insicura, conosciuta in una galleria d’arte. Un colpo di fulmine, che lo ha aiutato a staccarsi da Gabriela, fotografa ansiosa, sempre in viaggio, nervosa come il suo corpo longilineo, con cui la passione si stava esaurendo, lasciando un carico di animosità . Il critico d’arte condivide con il suo creatore un terrore per ”i sentimenti altrui, non li capisco – dice l’autore -. Non sopporto che la passione amorosa si trasformi in abitudine, in senso di riconoscenza, in rituali scontati. Vivere per compiacere l’altro non è il modo in cui concepisco l’amore”.
Un’inquietudine che porta Michael a buttarsi anche in una storia azzardata, quella con Gloria, raffinata inglese sessantenne, che per cercare compagnia, mette un annuncio sul Financial Times. Tra i due l’attrazione è forte, ma non basta a fermare le paure, le tentazioni e la voglia, sempre e comunque, di libertà , da cui è preso Michael. E ancora una volta tra personaggio e scrittore la sintonia è totale, nel voler ”cominciare una nuova storia, dove tutto è ancora possibile”.
