LONDRA – Troppo lungo, illeggibile così: l’esperto David Purdie ha deciso di prendere il romanzo storico di Walter Scott ambientato nel 1194, ma scritto nel 1819, e tagliarlo.
Ha cancellato parte dei capitoli, portando da 179 mila a 80 mila parole l’opera che racconta la storia del mitico cavaliere nell’Inghilterra di Riccardo I durante la guerra fra Sassoni e Normanni.
L’uomo, capo del Fan Club dello scrittore non solo ha ripulito, ma ha anche modernizzato il linguaggio di Scott. «Pochissimi scozzesi lo leggono al giorno d’oggi, è troppo lungo, prolisso e difficile, specie per i giovani».
E ancora: «Se vogliamo tenere alto il nome illustre del nostro Walter Scott dobbiamo aggiornarlo, renderlo accessibile alla nuove leve e allargarne la diffusione. Guarderò il risultato, se i lettori apprezzeranno sottoporrò altri libri di Scott allo stesso trattamento».
