Si chiama Skinner Sweet e oltre ad essere un rapinatore di banche e cowboy sociopatico del vecchio West, è il primo vampiro americano. A differenza dei vampiri europei, trae il proprio potere dalla luce del sole e al posto dei tradizionali canini appuntiti possiede zanne da serpente a sonagli.
Ideatore dell’insolito personaggio è il re indiscusso del thriller: Stephen King, al suo debutto come autore di fumetti. Il leggendario scrittore di Shining, Carrie e The Dome è il co-autore di «American Vampire», una nuova serie che debutta il prossimo 17 marzo negli Stati Uniti, come annunciato da Vertigo, la linea per lettori over-18 della DC Comics.
King collaborerà ai primi cinque numeri della nuova serie mensile ideata da Scott Snyder, lo scrittore newyorchese che, dopo avere pubblicato la raccolta di racconti brevi Voodoo Heart, è attualmente al lavoro per completare la serie di fumetti in quattro puntate “Iron Man:Noir”, in uscita ad aprile.
I primi cinque numeri di American Vampire conterranno la storia di King, – con le origini di Skinner – ambientata nella seconda metà del 1800 e quella di Snyder, che si svolge nella Hollywood degli anni ’20 e avrà come protagonista Pearl Jones, un’attricetta discendente dello stesso Skinner. Entrambe le storie saranno disegnate da Rafael Albuquerque.
“Il mio sarà un vampiro completamente diverso rispetto a quelli europei”, spiega Stephen King, “appartiene ad una stirpe inedita, più muscolosa, veloce e malvagia dei precedenti Dracula appartenenti alle altre tradizioni, dotata di attributi quintessenzialmente americani”.
Non è la prima volta che King lega il suo nome ad un fumetto. Ma questa volta non si tratta di un adattamento da uno dei suoi romanzi firmato da altri autori, come accadde con le miniserie del ciclo La Torre Nera, bensì di una sceneggiatura inedita e slegata dai suoi libri.