«Fin da ragazzo – ha raccontato Magris durante la cerimonia di conferimento dell’onorificenza nel capoluogo giuliano – la letteratura che mi ha formato è stata quella francese. Sono stati i grandi francesi e i grandi russi i libri che hanno segnato il mio modo di guardare il mondo, e ancora oggi – ha concluso il germanista – la Marsigliese mi commuove più della Marcia di Radetzky».
Alla cerimonia, in occasione del terzo convegno nazionale dell’associazione e dei 50 anni di attività dell’associazione nel capoluogo giuliano, hanno partecipato Jean e Marie Noelle Pasureau, i traduttori dei libri dello scrittore triestino in Francia. «Il mondo francese – ha detto Stefano Fantoni, presidente dell’Alliance Francaise di Trieste leggendo le motivazioni del conferimento dell’onoreficenza – ha riconosciuto subito la forza intellettuale di Magris».