A trent’anni dall’uscita del fortunato “Il nome della rosa”, che Hollywood portò sul grande schermo nell’omonimo film interpretato da un perfetto Sean Connery, Umberto Eco torna in libreria con “Il cimitero di Praga” un nuovo romanzo, che uscirà a ottobre edito da Bompiani.
Questa volta la storia si svolge nell’Europa del XIX secolo tra spie, politici, sovrani e cospiratori di varia natura. Stando a indiscrezioni nell’entourage di colui che viene considerato il più noto intellettuale italiano vivente, ‘Il cimitero di Praga’ sarà un volume tra le 450 e le 500 pagine, dove Umberto Eco ricostruisce con estrema fedeltà lo scenario storico dell’Ottocento tra cospirazioni, rivolte e rivoluzioni.
L’uscita è stata annunciata con un comunicato dalla stessa casa editrice milanese, la trama del sesto romanzo del semiologo è così sintetizzata nel testo: ”Ingaggiato dai servizi segreti di mezza Europa, un cinico falsario ordisce trame, congiure, complotti, attentati che hanno, di fatto, orientato il percorso storico e politico del nostro continente. Un romanzo sulle pieghe più segrete e inconfessabili della politica di un Ottocento, che riverbera una luce inquietante sul tempo in cui viviamo”.