Papa Francesco, Giglio magico, Mattarella, Salvini…I potenti al tempo di Renzi

Luigi Bisignani e Paolo Madron

ROMA – In principio dovevano essere i due Mattei, Renzi e Salvini, il premier nonché segretario del Pd e il leader del Carroccio. O almeno questa era l’idea editoriale con cui Luigi Bisignani e Paolo Madron erano tornati alla macchina da scrivere dopo il libro intervista del 2013 L’uomo che sussura ai potenti
(Chiarelettere) con quasi 200 mila copie vendute. Ma in Italia, si sa, le vie del retroscenismo sono infinite e il materiale a disposizione dei due autori era troppo vasto e incontenibile per poterlo sistemare in una cornice di mera rivalità tra due soli antagonisti. Di qui la scelta di straripare in corso d’opera anche sugli altri “pezzi da novanta” sotto un più comprensivo e sistematico cappello: “I potenti al tempo di Renzi. Da Bergoglio a Mattarella” (Chiarelettere). Ponendo nuovamente al centro il più seducente dei temi: il potere, per l’appunto, in tutte le sue declinazioni, dalla politica all’economia, dalla finanza al Vaticano.

A ridisegnare la mappa del potere in Italia dal 2013, da lì dove si era fermato il precedente L’uomo che sussurra ai potenti, è un duo ormai inossidabile. Luigi Bisignani, ex capo ufficio stampa per diversi ministri della Prima Repubblica, è uno che nei palazzi del potere ci ha speso una vita, pur restando pressoché sconosciuto al grande pubblico fino al 2011 quando il suo nome finisce su tutti i giornali con la cosiddetta inchiesta P4, organizzazione segreta finalizzata a influenzare la vita politica, economica e sociale del Paese, per la quale ha patteggiato una pena di un anno e sette mesi. Il sodalizio col giornalista Paolo Madron nasce proprio all’indomani dello scandalo quando i due decidono di raccontare 30 anni di storia italiana, trame ed intrighi di palazzo, in un libro-intervista discusso e contestato ancor prima della sua uscita.

Il nuovo libro, in libreria subito dopo Pasqua (dal 13 aprile) a differenza del primo, cambia registro: non più confessioni strappate all’ “uomo che non parlava mai”, ma conversazione a due tra Bisignani e Madron. Dal 2013 molte cose sono cambiate in Italia: la morte di Giulio Andreotti, l’elezione di Papa Francesco e, fatto tutt’altro che secondario, l’affermazione di un solo uomo al comando, Matteo Renzi. I due disquisiscono sullo stile sfrontato del premier, l’improvvisazione e l’arroganza che ha stravolto ogni protocollo, gli affari in corso tra nuove nomine e gaffe internazionali.

Tra le parti più interessanti del libro, scrive Claudio Plazzotta sul quotidiano Italia Oggi, va segnalata quella sulle origini del cosiddetto Giglio magico fiorentino, come viene chiamato il circolo di fiducia di Renzi: chi sono e da dove vengono Luca Lotti, Maria Elena Boschi, Francesco Bonifazi, Filippo Sensi, Franco Bellacci, Eleonora Chierichetti e tanti altri.

Ma Renzi, oltre a dare il nome a un’era, non è il protagonista indiscusso del volume. Sull’altra sponda si affaccia Matteo Salvini, anche lui dotato di cerchio magico, nuovo di zecca, all’interno del quale figurerebbero anche esponenti gay, in barba al celodurismo leghista, alle alleanze fasciste con CasaPound e all’amicizia antieuropea con Vladimir Putin.

E ancora, i retroscena sull’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e la crisi drammatica in Vaticano. Ma anche il vero perché della rottura del Patto del Nazareno, la solitudine di Silvio Berlusconi, gli intrighi di Pier Ferdinando Casini, fino al recente caso dell’ormai ex ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi.

Chi ha raccontato agli autori del passato e del presente del premier? Chi delle abitudini più segrete di papa Francesco e di Sergio Mattarellla? E chi in Finmeccanica del nuovo corso di Mauro Moretti? Non resta che recarsi in libreria dal 13 aprile per scoprirlo.

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Daniela Lauria