ROMA – ''Si attribuiscono al Premio Strega tante colpe che non sono del Premio ma del modo in cui e' strutturata la vita editoriale italiana dove ci sono sempre piu' concentrazioni''. Cosi' Luciana Castellina, autrice de 'La scoperta del mondo' (Nottetempo), in corsa stasera per la vittoria del Premio Strega 2011, commenta al Ninfeo di Villa Giulia, le polemiche sulla necessita' di cambiare il regolamento del Premio.
''Il rischio – continua la Castellina – della sparizione della pluralita' che e' vitale e' molto forte. C'e' una legge in Parlamento su come tutelare il pluralismo, speriamo bene. Le sigle sono tutte diverse ma dietro c'e' sempre il gruppo. Io cambierei la struttura dell'editoria''.
Candidata finalista piu' anziana del Premio, in un primo tempo tra i favoriti alla vittoria, ma arrivata ultima in cinquina, la Castellina vive con serenita' lo spoglio dei voti di questa sera. ''Il grande vantaggio di avere quasi 82 anni e' che non ho ansia per il mio avvenire letterario. La mia carriera e' alle spalle. Se non ci fosse stata Ginevra Bompiani (fondatrice della casa editrice Nottetempo, ndr) 'La scoperta del mondo' non sarebbe mai diventato un libro. Ero gia' contenta di questo, figuriamoci di essere arrivata in cinquina''. E del futuro di narratrice dice: ''Ho tante cose da raccontare e credo non ci sia una grande differenza tra raccontare la realta' o inventarla''.
