Saviano su Mondadori: “Casa editrice libera, ma Marina Berlusconi non mi sopporta”

Roberto Saviano

ROMA – ”Mondadori ed Einaudi sono case editrici libere. Nel mio caso sento, però, che la proprietà non sopporta più la mia presenza. Si sta vivendo una contraddizione tra la proprietà che alza la voce e assume toni autoritari, e gli uomini che lavorano nella casa editrice, liberi e autonomi. Una cosa è la proprietà, un’altra è l’editore. Ma nel mio caso questo equilibrio sembra rompersi”. E’ quanto afferma lo scrittore Roberto Saviano al Mattino e Al Corriere della Sera dopo la scelta di pubblicare un nuovo libro con la casa editrice Feltrinelli.

Saviano spiega che la dedica ai pm di Milano di una laurea honoris causa è ”coerente con ciò che scrivo”. Sul cortocircuito con Mondadori invece, l’autore di ”Gomorra” spiega che nasce ”dalla constatazione che Marina Berlusconi non è intervenuta contro le molteplici dichiarazioni che in questi giorni sono state fatte su suo padre, se non in maniera generica. Eppure ha sentito la necessità di intervenire sulle mie parole, in quanto mio editore e non su una questione di natura editoriale ma politica”.

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Maria Elena Perrero