Il giovane Holden cresce, anzi invecchia e le gesta del protagonista del romanzo dell’americano J.D. Salinger vedono finalmente le stampe. Ma non a firma del suo creatore. Il sequel della novella sul malessere dell’adolescente Holden Caulfield, opera di un oscuro editore svedese, sarà pubblicato nella maggior parte del mondo con l’ok degli eredi dello scrittore.
Dopo il romanzo su Diana ”se non fosse morta a Parigi” a firma di Monica Ali, l’impresa dello scrittore e editore svedese Frederick Caulting rientra, con pedigree meno nobile, nel tentativo di elaborare su icone della storia o della letteratura. Salinger è morto nel gennaio 2010 a 91 anni nel New Hampshire dove da decenni aveva vissuto da recluso lasciando, a quanto pare, una ‘cassaforte’ piena di manoscritti dedicati alla famiglia Glass di ‘Franny e Zooey’.
Il sequel, intitolato ’60 anni dopo: ‘Coming Through the Rye’ sulla scia dell’originale ‘Catcher in The Rye’ del 1951, non ha nulla a che vedere con questi inediti. Era stato brevemente pubblicato in Svezia e Gran Bretagna prima che nel luglio 2009 un giudice americano ne avesse intimato lo stop. Ora, secondo le riviste specializzate Publisher Weekly e Bookseller, è stato raggiunta un’intesa che darà luce verde alla stampa.
Nel libro il protagonista Mr C. è un vecchietto che scappa da una casa di riposo e torna a visitare i suoi luoghi di origine a Manhattan. Riecheggiando l’originale del 1951, il racconto si conclude con il 76enne Mr C. davanti alla giostra di Central Park, un’evidente eco del finale di Salinger che ispiro’ anche la prima copertina. Due anni fa era stato lo stesso Salinger a portare in corte il suo imitatore con l’accusa di plagio e il giudice Deborah Batts gli aveva dato ragione: Colting ”riprende troppo l’opera di Salinger” e lo stesso Mr C. non e’ ”che una copia rianimata di Holden Caulfield”. I legali dello svedese avevano obiettato che il romanzo non era un sequel ma una parodia. Era stato tutto inutile e ‘Coming Through the Rye’ era rimasto in naftalina fino ad oggi. Il via alla pubblicazione arriva con alcune importanti restrizioni: lo svedese ha accettato di non pubblicare negli Usa né in Canada fino alla scadenza del copyright dell’originale. E’ stato inoltre vietato a Colting di dedicare la sua fatica a Salinger, menzionare il Giovane Holden o riferirsi all’azione legale precedente.