Delitto di Cogne, diffamò il pm di Aosta: condannato l’avvocato Taormina

L’avvocato Carlo Taormina, ex difensore di Annamaria Franzoni (condannata in via definitiva per l’omicidio del figlio Samuele Lorenzi, avvenuto a Cogne nel gennaio 2002) è stato condannato a mille euro di multa per aver diffamato l’ex procuratore di Aosta, Maria Del Savio Bonaudo, e il pm all’epoca titolare delle indagini, Stefania Cugge.

L’avvocato, inoltre, dovrà versare 40 mila euro a ciascuno dei due magistrati come risarcimento dei danni. La sentenza è stata emessa dalla settima sezione penale del Tribunale di Milano. Il capo di imputazione faceva riferimento a due interviste rilasciate da Taormina al quotidiano “La Stampa” e al settimanale “Oggi” nell’aprile e nell’agosto del 2004 in cui commentava la sentenza di condanna a 30 anni inflitta dal giudice dell’udienza preliminare di Aosta.

”La procura è fatta da marescialli di paese che hanno anche falsificato le prove”, aveva detto, tra le altre cose, il legale, il quale aveva definito poi ”incapaci” i magistrati aostani. In particolare, Taormina è stato condannato per l’intervista a La Stampa e assolto, ”perché il fatto non costituisce reato”, per quella a Oggi.

Il processo si è concluso dopo un iter giudiziario lunghissimo. In passato, infatti, la giunta per le autorizzazioni a procedere aveva dichiarato che non si doveva procedere in quanto Taormina, allora parlamentare, aveva rilasciato quelle dichiarazioni nell’ ambito dell’ esercizio delle sue funzioni.

Del caso era stata investita la Consulta, che aveva ritenuto invece che quelle interviste non fossero state rilasciate dal parlamentare nell’esercizio delle sue funzioni. Poi c’erano state undici udienze davanti al gup e una ventina nel corso del processo.

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Alberto Francavilla