ROMA – "Mi aspetto che l'entusiasmo sia destinato a cessare e che in futuro ci sarà anche un problema di governance. Non credo che a Mark Zuckerberg piaccia fare il Numero 1 se non ha il pieno controllo dell'azienda". Questo, nel giorno dell'atteso sbarco a Wall Street di Facebook, il parere di Tyler Cowen, economista emergente americano autore del recente 'The Great Stagnation', non ancora tradotto in Italia, e di marginalrevolution.com, il secondo blog piu' seguito al mondo sull'economia.
''Secondo me stanno cercando di fare cassa piu' che possono con l'Ipo poiche' si aspettano che in futuro il valore declini'', spiega all'ANSA Tyler Cowen riferendosi al collocamento record di Facebook in Borsa, 38 dollari per azione, per una valutazione della societa' di 104 miliardi di dollari. Con queste cifre il social network e' entrato negli annali di Wall Street. Quella di Facebook e' infatti la prima Initial public offering (Ipo) tecnologica della storia e la terza, a livello generale, negli Stati Uniti dopo General Motors e Visa.
''Ma in futuro non sono sicuro che avranno la possibilita' di spostarsi ad una situazione di piu' alto rendimento. Facebook potrebbe essere tranquillamente superato tra dieci anni per questo la 'smart money', gli investitori professionali stanno venendo ora allo scoperto'', aggiunge Tyler Cowen, sottolineando che ''l'azienda subira' forti pressioni dagli investitori per generare velocemente piu' guadagni che giustifichino la valutazione alta''.
Tyler Cowen e' noto negli Stati Uniti per le sue capacita' divulgative. In Italia ha pubblicato per Cooper 'Non Crac. Scopri l'economista che e' in te' e 'Yes we can. Istruzioni per vivere ricchi e felici'. Sul suo blog si e' acceso un dibattito molto appassionato intorno alla sua teoria secondo cui il web non e' il terreno della prosperita' come presagito. E infatti, l'economista insinua anche dei dubbi su uno dei core-business di Facebook, la pubblicita'.
''Ancora non sappiamo quanto gli annunci pubblicitari rendano e quale sia il vero modello di guadagno – dice -. Inoltre se si mette troppa pubblicita' gli utenti si irritano e l'azienda sara' costretta a vendere ciascun annuncio ad un prezzo piu' basso''.
''Mi aspetto conclude che tutto questo entusiasmo ad un certo punto finira''', ribadisce Tyler Cowen che sottolinea come tra le Internet company ''Google e Apple avranno sempre un alto valore economico perche' hanno modelli di guadagno collaudati''.
Infine, l'economista, presagisce anche problemi ai vertici di Facebook, con Mark Zuckerberg, ultramiliardario a 28 anni, abituato a gestire fino ad ora la societa' senza gli azionisti: ''Non credo che a Zuckerberg piaccia fare il Numero 1 se non ha il pieno controllo dell'azienda e forse ci sara' una crisi della governance''.