Fibra FTTH: l’Italia è il secondo in Europa per connettività rurale
La fibra ottica Ftth connette anche le aree più rurali d’Italia.
Si parla sempre male del nostro Paese e lo si critica spesso per la mancanza di servizi adeguati, soprattutto nelle zone più agresti dell’Italia. Eppure, è proprio in quest’ultime che possiamo vantare un risultato non da poco. Siamo infatti il secondo paese in Europa, dopo la Francia, per connettività rurale, nonostante le molteplici barriere burocratiche che frenano la diffusione della banda ultralarga. Esempio: quanti permessi servono per avviare la costruzione di una rete in fibra? In media, 7 per ogni cantiere. Un’enormità.
“Tuttavia, – come ha ricordato di recente Francesco Sacco, docente di Digital economy all’Università dell’Insubria e alla SDA Bocconi, – l’Italia ha compiuto passi avanti proprio nelle zone rurali (aree bianche), dove nessuno operatore era disposto ad investire eccetto Open Fiber”.
I vantaggi della fibra FTTH sono abbastanza noti e comprendono anzitutto una connessione super veloce e stabile. Sempre Scacco ha fatto un esempio molto semplice: “A prima vista, quando arriva la fibra a casa sembra che non sia cambiato nulla. Ma bastano pochi minuti per capire che la sua connessione è super veloce. E questo può succedere perché su una sola fibra ottica e su un pezzo di vetro di 0,125 millimetri, può viaggiare il traffico mondiale di tutti gli utenti di Netflix”.
Secondo un recente rapporto Agcom, tra il marzo 2020 e il marzo 2021 si sono registrati 2,11 milioni di accessi da reti in fibra ottica FTTH, con una crescita annua del 54,8%. Un risultato che fa ben sperare per un futuro sempre più ricco di fibra.