ROMA – “Basta cronaca nera in tv a tutte le ore del giorno con schizzi di sangue e collegamenti dalle case dell’orrore. Di questi casi si occupino i tg e la magistratura e non i rotocalchi”. Questo l’accorato video appello di Rosario Fiorello, ripreso con uno smartphone e postato stamattina sui suoi canali social rivolgendosi alle reti generaliste e “ad Antonio Campo Dall’Orto e Piersilvio Berlusconi” in primis.
Un appello, quello di Fiorello, per evitare di parlare nella sua rubrica “Edicola Fiore” del duplice omicidio di marito e moglie ordito dal figlio sedicenne e attuato da un amico per mille euro o dell’ennesima aggressione con l’acido, questa volta ai danni di una 28enne che rischia di perdere la vista.
Ore e ore di trasmissioni, con immagini e spiegazioni dettagliate, “non fanno altro che spaventare bambini e anziani e scatenare anche fenomeni di emulazione”. Fiorello parla da spettatore. “Io non sono nessuno – chiarisce – e lavoro in tv quando ne ho l’opportunità. Non voglio criticare il lavoro degli altri o le scelte editoriali delle reti, ma vorrei porre uno spunto di riflessione. E’ possibile intervenire ed eliminare una volta per tutte questi casi dai rotocalchi? Nel pomeriggio una volta si faceva gossip, si sorrideva di Briatore o della Tatangelo… Parlate di libri, parlate di storia. Non potete ammorbare il pubblico per ore con dettagli di cronaca nera. Davanti alla tv – aggiunge Fiorello – ci sono anche i bambini… Mia mamma e gli anziani come lei sono terrorizzati”. Ma, è l’amara conclusione, “quelli che decidono vedono che gli ascolti di queste cose funzionano e ‘glie danno dentro’. Chi vuole delinquere guarda la tv, naviga in rete, trova facilmente indicazioni su come fare e compie altri delitti. Non faccio nomi di trasmissioni e di programmi, ma vi prego – conclude Fiorello – cambiate registro, datevi nuove regole”.