
Gli smartphone che emettono più radiazioni: la classifica FOTO ANSA
Quando si sceglie uno smartphone, si è portati a guardare molti parametri come la qualità della fotocamera, la dimensione del display, la capacità della batteria, ma solo raramente ci preoccupiamo dell’inquinamento radioelettrico che il nostro prossimo cellulare saprà generare. In realtà, questo dovrebbe essere uno dei parametri più rilevanti da tenere in considerazione, perché l’emissione di radiazioni da tempo è al centro di un dibattito scientifico, che ancora non ha chiarito in modo inequivocabile quali possano essere i suoi effetti indesiderati.
La testata tech BanklessTimes ha reso pubblica la classifica degli smartphone che emettono più radiazioni a radiofrequenza elevata. L’effettiva veridicità della classifica non è ancora stata confermata, e probabilmente le aziende presenti all’interno della lista non ne saranno poi così contente, questo perché molte persone sono sensibili a temi come la pericolosità e le problematiche legate alla salute che i nuovi mezzi di comunicazione possono comportare.
Fortunatamente, questa classifica include smartphone che hanno una rilevanza molto limitata sul mercato italiano, alcuni modelli sono addirittura del tutto assenti nel nostro paese perché non vengono commercializzati direttamente. Possiamo però trarre alcune conclusioni osservando quali marchi sono inseriti in questa classifica e quali invece sono totalmente assenti. Se il grado di pericolosità di questi device ancora non è stato dimostrato, è invece attestato il fatto che gli smartphone producano radiazioni. Con gli esperti di MisterGadget.Tech, vogliamo in primo modo capire come si valuti la capacità degli smartphone di emettere radiazione e quale sia l’unità di misura di riferimento.
Come si calcola il valore delle radiazioni
Il valore delle radiazioni è indicato in SAR: si tratta di un numero che indica la quantità di radiazioni che vengono emesse da uno smartphone. Minore sarà il valore del SAR minore sarà la pericolosità e la quantità delle radiazioni
emesse. SAR è l’acronimo di Specific Absorption Rate, in italiano “tasso di assorbimento specifico”. Ma cosa significa? Andando nello specifico, il valore rappresenta il volume di energia elettromagnetica che il corpo può assorbire se esposto al contatto con un campo elettromagnetico a radiofrequenza (RF).
Parlando del settore smartphone, il SAR indica il livello di energia assorbita dal corpo umano, in un determinato lasso temporale: questa grandezza viene misurata in unità di potenza per massa (W/Kg). L’Europa ha cercato di regolare questa problematica inserendo un limite massimo di radiazione oltre il quale il dispositivo elettronico risulterebbe illegale: tale limite corrisponde a 2 W / kg in un campione di 10 grammi di tessuto.
Nel caso degli smartphone, la misurazione si effettua in due punti, calcolando l’assorbimento all’altezza della testa e quello all’altezza del corpo. In questo caso, la classifica degli smartphone che emettono più radiazioni tiene conto
delle misurazioni fatte all’altezza della testa.
Gli smartphone che emettono più radiazioni
Come è stato già sottolineato in precedenza, gli smartphone inseriti all’interno della classifica sono prodotti con una penetrazione ridotta sul mercato e, nella maggior parte dei casi, sono comunque in circolazione già da tempo. Il
fatto che la classifica non includa prodotti più recenti ci fa pensare che negli ultimi due anni le aziende abbiano prestato più attenzione a questo dettaglio, anche perché in molti paesi del mondo è cresciuta in modo esponenziale la consapevolezza su questo argomento. Interessante notare come sia iPhone di Apple che gli smartphone di Samsung, aziende leader di mercato, non siano presenti nella classifica.
La classifica stilata da BanklessTimes:
- Motorola Edge, lo smartphone della casa alata si piazza in prima posizione registrando una misura SAR di 1,79 W/Kg
- Axon 11 5G ha registrato una misura SAR di 1,59 W/Kg
- OnePlus 6T ha registrato una misura SAR di 1,55 W/Kg
- Sony Xperia XA2 Plus ha registrato una misura SAR di 1,41 W/Kg
- Google Pixel 3 XL ha registrato una misura SAR di 1,39 W/Kg
- Google Pixel 4a ha registrato una misura SAR di 1,37 W/Kg
- OPPO Reno5 5G ha registrato una misura SAR di 1,37 W/Kg
- Sony Xperia XZ1 Compact ha registrato una misura SAR di 1,36 W/Kg
- Google Pixel 3 ha registrato una misura SAR di 1,33 W/Kg
- OnePlus 6 ha registrato una misura SAR di 1,33 W/Kg
La principale evidenza di questa classifica è che i primi smartphone della linea Google Pixel hanno probabilmente sottovalutato il tema delle radiazioni, perché sono molti i modelli che vengono annoverati tra i primi 10. Bisogna però sottolineare che tutti gli smartphone è che sono riportati in questa particolare classifica sono in ogni caso al di sotto delle soglie imposte dalla legge. Andando alla ricerca del prossimo cellulare, sarà buona abitudine controllare anche le emissioni SAR, per poter scegliere uno smartphone che scatti selfie perfetti ma che sia anche sicuro per la nostra salute.