
La classifica delle app di streaming più utilizzate nel 2021 FOTO ANSA
Per tutti gli appassionati di classifiche e dati, è stato recentemente reso pubblico il report The State of media & entertainment, che analizza l’impiego delle app di streaming su scala globale, con spaccati dettagliati sui diversi paesi, compresa l’Italia. L’elaborazione dei dati, realizzata dalla società Data.ai, aiuta a comprendere i trend dell’anno 2021 e prepara una proiezione su quello in corso, con un’analisi dei fatturati maturati intorno al mercato dello streaming.
Ci troviamo di fronte ad un settore in continua crescita. Sicuramente la pandemia ha “aiutato”, ma già prima del famigerato biennio appena trascorso, le app che offrivano servizi di streaming stavano rapidamente conquistando fette di mercato sempre più importanti. Nel solo 2021 le persone hanno usato circa 2.2 miliardi di contenuti streaming, per un totale di circa 6.36 miliardi di dollari spesi. Ad emergere da questo report è anche una netta centralità dello smartphone come centro multimediale utilizzato dalle persone per vivere diverse esperienze. Con gli esperti di MisterGadget.Tech scopriamo le principali curiosità presenti nel report sulle applicazioni più usate per lo streaming in Italia nel 2021.
Un settore in espansione
I dati presenti all’interno del report parlano di un settore in forte espansione. Basti pensare che, rispetto all’anno 2020 si è verificato un incremento del 130% (pari a +290 milioni di dollari) per quanto concerne le spese effettuate per acquistare contenuti o spazi pubblicitari. Ottimi risultati sono poi quelli raggiunti dalle piattaforme specializzate nella diffusione di contenuti di breve e brevissima durata con un aumento di circa l’80% dal punto di vista degli incassi rispetto all’anno precedente.
Dominio statunitense
Se guardiamo alla singola nazione, il report fornisce numeri interessanti in merito agli incassi. Naturalmente non sono gli stati ad incassare, ma le aziende che hanno sede nel dato paese. A comandare questa classifica abbiamo gli Stati Uniti che si assicurano una fetta di mercato pari al 60%. La nazione a stelle e strisce è seguita in classifica da Cina, che si assicura il 30%, e dalla Svezia con il restante 10% garantito dalla presenza di Spotify nel paese.
Gusti diversi
Le preferenze dei singoli utenti variano a seconda della fascia d’età. È possibile individuare tre macro categorie all’interno dei quali rilevare dei “comportamenti” tipici. Le tre categorie sono: la generazione Z, i millennials e i Boomers. All’interno della generazione Z l’app che riscuote maggior successo è Crunchyroll , un’applicazione legata al mondo degli anime e dei manga. I millennials sono invece dei grandi utilizzatori di piattaforme specializzate in
contenuti streaming di breve durata. Infine gli appartenenti alla generazione X tendono ad utilizzare maggiormente piattaforme di streaming legate a canali tv tradizionali.
La classifica della app
Arrivando alle vere e proprie classifiche, è possibile affermare che non si verificano novità o colpi di scena. Tra le piattaforme di streaming video OTT , è Netflix ad occupare il primo gradino del podio. Dietro la piattaforma americana troviamo Amazon Prime video, e Rai Play. Nell’ultimo anno ha poi avuto un’importante crescita Disney Plus, che sta conquistando sempre più i favori del pubblico italiano.
Per quanto riguarda le piattaforme di intrattenimento che offrono streaming video gratuitamente, Twitch è la regina indiscussa, seguita, con grande distacco da diverse piattaforme sconosciute al pubblico mainstream. Nella categoria dello streaming audio è Spotify a conquistare la vetta. Al secondo posto si posiziona Shazam e al terzo Amazon Music. Apple Music si ferma invece solo al settimo posto. Per le piattaforme di streaming audio (come Spotify) vengono conteggiati i brani effettivamente scaricati all’interno di una piattaforma Infine il 2021 ha visto anche un importante crescita nell’uso dei radioplayer .
Lo smartphone come strumento multimediale
Un’ultima considerazione. Dai dati si evince come lo smartphone stia diventando sempre più il punto di riferimento delle azioni e della multimedialità degli utenti, diventando ormai indispensabile nella quotidianità, un dato importante non solo per comprendere lo sviluppo di alcuni fenomeni, come i video in verticale, ma anche per intuire quali siano le priorità quando ci si approccia alla creazione e fornitura di servizi web. Qualunque sia l’obiettivo con cui si usa internet a scopo professionale, è importante immaginare che il primo strumento di accesso ai propri servizi sarà lo smartphone.
