La Zanzara condannata. Telefonata Fabrizio Barca-finto Vendola va cancellata

La Zanzara condannata. Telefonata Fabrizio Barca-finto Vendola va cancellata

MILANO – Non si possono “rubare le confidenze” di chi crede di parlare privatamente al telefono con un amico e invece è in diretta radiofonica al telefono con un imitatore. Sono le motivazioni con cui il Tribunale di Milano ha condannato la trasmissione radiofonica “La Zanzara” di Giuseppe Cruciani e David Parenzo ordinando allo stesso tempo la cancellazione degli archivi della telefonata della discordia. 

La vicenda è legata ad una telefonata trasmessa in diretta il 17 febbraio 2014. Al telefono c’era l’ex ministro Fabrizio Barca che credeva di parlare con il leader di Sel Nichi Vendola. In realtà all’altro capo dell’apparecchio c’era un imitatore e così Barca si lasciò andare ad una serie di confidenze. Disse, per esempio, che Matteo Renzi era un “irresponsabile” che andava avanti “solo per slogan”. E allo stesso tempo attaccò duramente Carlo De Benedetti accusandolo di fare “pressioni continue” sul Governo.

Ora, il tribunale di Milano  ha sentenziato che la telefonata fu illegittima e va cancellata perché

“l’interesse pubblico alla conoscenza di fatti di rilievo collettivo va tutelato e perseguito nel rispetto del trattamento dei dati personali, e non può rappresentare un’esigenza superiore in nome della quale acquisire e trattare dati personali in spregio delle regole che disciplinano l’attività giornalistica”.

Published by
Emiliano Condò