ROMA – L’Espresso cambia direttore. Lascia Bruno Manfellotto, che era subentrato a Daniela Hamaui quattro anni fa, e arriva Luigi Vicinanza, già direttore editoriale delle testate locali della Finegil (sempre gruppo L’Espresso). Il web si chiede: è l’inizio della fine dopo 60 anni di vita di un settimanale che ha fatto la storia del giornalismo italiano?
Si legge su Economia Web:
Bruno Manfellotto lascia la direzione del settimanale l’Espresso. Andrà in pensione. Ma c’è chi ha letto il suo addio dopo quattro anni alla direzione del settimanale del gruppo guidato da Carlo De Benedetti, come l’inizio della fine del magazine in cirsi di copie.
Il nuovo direttore, che firma dal prossimo numero in edicola, è già stato individuato: è Luigi Vicinanza attuale direttore editoriale di Finegil, la società controllata dal Gruppo editoriale l’Espresso che presidia i quotidiani locali. L’avvicendamento è atteso il primo ottobre quando è prevista l’assemblea dei giornalisti alla quale parteciperanno il presidente Carlo De Benedetti e l’amministratore delegato Monica Mondardini.NESSUN PIANO EDITORIALE NUOVO
Alla redazione dell’Espresso non è stato presentato nessun piano editoriale constestualmente con l’annuncio delle dimissioni di Manfellotto che valuterà nuovi incarichi all’interno del gruppo. Ma si temono nuovi tagli. La foliazione dovrà essere portata a 100 pagine. A gennaio 2014 il settimanale ha già visto l’uscita di dodici giornalisti prepensionati.
Anche Dagospia si interroga: è l’inizio della fine per l’Espresso?
IL LANCIO DEL MANFELLOTTO – IL DIRETTORE DOMANI LASCIA L’“ESPRESSO”, AL SUO POSTO ARRIVA LUIGI VICINANZA, DIRETTORE EDITORIALE DI FINEGIL (I QUOTIDIANI LOCALI DEL GRUPPO DI DE BENEDETTI) – È L’INIZIO DELLA FINE?
“Milano Finanza” rivela che domani ci sarà l’assemblea plenaria della testata, con Carlo De Benedetti (altro che in pensione) e Monica Mondardini – Manfellotto era arrivato al vertice quattro anni fa…