ROMA – “Non sono accettabili prese di posizione che ricordano quelle dei padroni delle ferriere”, a maggior ragione quando si tratta del giornale fondato da Antonio Gramsci. Così il segretario della Federazione nazionale della stampa, Raffaele Lorusso, si è scagliato contro l’amministratore delegato dell’Unità. In una nota congiunta Lorusso, il presidente Fnsi Giuseppe Giulietti e il vicesegretario Paolo Butturini, lanciano un appello a Pd e Agcom per ricondurre la vertenza entro i binari delle corrette relazioni industriali e tutelare il pluralismo
Alla vigilia della riunione del Cda in cui saranno decise le sorti del giornale, il sindacato dei giornalisti ha incontrato il comitato di redazione dell’Unità. Lorusso, Giulietti e Butturini,
“nel ribadire la solidarietà del sindacato per il volgare attacco rivolto l’altro giorno dall’amministratore delegato della società editrice del quotidiano ad un componente del comitato di redazione, hanno confermato la volontà di ricondurre la vertenza entro i binari delle corrette relazioni industriali”.
Per il sindacato,
“ci si può sempre confrontare e scontare sugli stati di crisi e sui piani di ristrutturazione aziendali. Il comportamento dell’amministratore delegato della società va però oltre qualsiasi forma di civile contrapposizione e rappresenta un tentativo di calpestare i diritti dei lavoratori. Tutto questo è inaccettabile e richiede l’intervento immediato del segretario del Pd, Matteo Renzi, che ha dichiarato di volersi occupare della vertenza, e della stessa Agcom, che sulle vicende che riguardano la tutela del pluralismo dell’informazione alterna momenti di iperattivismo ad inspiegabili colpi di sonno”.