
MILANO – Niente carcere ai giornalisti. La Procura di Milano ha deciso di adottare la sentenza della Corte europea che si è espressa contro il carcere per i giornalisti sul caso di Maurizio Belpietro. Il direttore di Libero era stato condannato al carcere per omessa vigilanza quando dirigeva Il Giornale. Edmondo Bruti Liberati, procuratore capo di Milano, l’8 ottobre ha ordinato ai magistrati del suo ufficio di applicare la sentenza Ue.
Fosca Bincher su Libero quotidiano scrive:
“Nella sua lettera Bruti Liberati riporta il dispositivo della sentenza Belpietro in traduzione non ufficiale, e ricorda che «in precedenza la Corte aveva sottolineato il ruolo indispensabile di cane da guardia che la stampa riveste in una società democratica con riferimento a tutte le questioni di interesse generale»”.
Bruti Liberati, scrive ancora Libero, avrebbe anche inviato il 3 giugno scorso una circolare ai magistrati milanesi per rivendicare il coordinamento delle indagini relative ai reati di diffamazione a mezzo stampa. Ora il procuratore capo scrive:
 “«Confido che tutti i magistrati dell’ufficio (magistrati ordinari e vice procuratori onorari) vorranno tenere nella più attenta considerazione i principi affermati dalla Cedu»”.
La Bincher spiega:
“A tutti i colleghi dopo il caso Belpietro il procuratore Bruti Liberati chiede di segnalargli «preventivamente i casi nei quali potrebbero ricorrere circostanze eccezionali (quali quelle evidenziate dalla Cedu o altre che qualifichino il caso specifico) che renderebbero sproporzionata la richiesta di applicazione di pena detentiva»”.
