ROMA – Un social network per bambini tra i 7 e i 12 anni a metà tra Instagram e Pinterest. Questo è PopJam, la nuova applicazione lanciata dalla Mind Candy, società che ha creato anche Moshi Monsters. Con PopJam i bambini possono postare foto, creare e condividere disegni e seguire determinati argomenti o brand.
Il fondatore dell’azienda, Michael Acton Smith, scommette che la nuova piattaforma sarà in grado di catturare una gran parte fetta di popolazione che ancora non usa stabilmente i social-network, ovvero i bambini di età compresa tra 7 e 12 anni.
Elisa Manisco su Repubblica spiega che l’obiettivo della società è raggiungere quella fascia di età che, almeno in teoria, non avrebbe l’accesso ai social network per la questione dell’età:
“perché in pratica molti di loro già lo fanno aggirando il divieto di postare nel modo più semplice possibile: mentendo sull’età, proprio come si farebbe nel mondo reale”.
I creatori di PopJam parlano di “comunità creativa” in cui i ragazzi possono “imparare divertendosi”, ma non tutti sono della stessa opinione:
“Un’esca per cyberbulli e pedofili nel peggiore dei casi, secondo i critici. O un modo per dare in pasto a inserzionisti e brand carne fresca, anzi freschissima, nel migliore. L’accusa non è del tutto infondata: Smith è infatti il fondatore della tech company Mind Candy, azienda leader nel campo dei giochi on line per i più piccoli. Soprattutto grazie a Moshi Monsters, un vero e pro- prio “mostro” del web che con il suo mondo virtuale di animaletti buffi e colorati da adottare tiene incollati agli schermi di computer, tablet e telefonini ben ottantacinque milioni di bambini in tutto il mondo”.