MILANO – Si è concluso il periodo di sottoscrizione per l’aumento di capitale di Rcs MediaGroup. Le società finanziarie di Diego Della Valle hanno sottoscritto tutti i propri diritti di opzione: il ché significa che in caso di integrale sottoscrizione della ricapitalizzazione Mr Tod’s avrà l’8,81% del capitale. L’esborso, preannunciato, per l’imprenditore marchigiano è di circa 40 milioni di euro.
L’aumento di capitale Rcs è stato sottoscritto all’85% circa.I diritti di opzione per il 15% restante rimasti inoptati al termine dell’operazione saranno offerti in asta in Borsa a partire da mercoledì per cinque sedute.
Intanto venerdì il volume di scambi in Borsa si è mantenuto altissimo, con 19,6 milioni di azioni già trattate e pari a quasi il 18% del capitale ordinario. Il titolo è in rialzo dello 0,88% a 1,257 euro.
Giovedì Diego Della Valle, a sorpresa, si era detto pronto a salire nel capitale di Rcs dall’attuale 8,7% a oltre il 20% post aumento superando la quota di Fiat. Della Valle aveva spiegato l’intenzione di sottoscrivere l’aumento di capitale per la quota di propria competenza e la possibilità di rilevare l’inoptato dalle banche per superare la partecipazione del Lingotto, recentemente salita al 20%. Un altro punto da chiarire, soprattutto nell’eventualità di avere due soci forti, è il futuro del patto di sindacato, che gli Agnelli vorrebbero mantenere per proseguire sulla linea portata avanti dall’ad Pietro Scott Jovane.
Per il patron della Tod’s l’azionariato ideale per Rcs sarebbe composto da cinque soci, con quote superiori al 10%. Intanto, Mediobanca e Pirelli hanno comunicato di aver esercitato i diritti, portando le partecipazioni rispettivamente al 15,1 e al 5,3%. I restanti azionisti, oltre a Della Valle e Fiat, sono Intesa Sanpaolo (5,85%), Fonsai (5,462%,), Pandette (4,2%), Italmobiliare (3,75%).
Rcs MediaGroup ha convocato un consiglio di amministrazione per giovedì 11 luglio. E’ quanto si apprende da fonti finanziarie. L’appuntamento è per un aggiornamento sui vari dossier aperti nel gruppo editoriale e sarà l’occasione per un primo punto sull’aumento di capitale.