Un emendamento al ddl salva Sallusti prevede per il giornalista condannato lavori socialmente utili anziché il carcere (Foto Lapresse)
ROMA – Anziché il carcere i lavori di “pubblica utilità” per il giornalista che diffama: la pena è prevista in un emendamento al disegno di legge “salva Sallusti” presentato dal senatore di Api-Fli Franco Bruno.
Secondo l’emendamento il giornalista condannato per diffamazione invece del carcere dovrebbe essere punito con “lavoro di pubblica utilità da tre mesi a un anno”.
