ROMA – Mandare messaggi segreti e criptati grazie a Skype sfruttando il silenzio tra una parola e l’altra. Sembra fantascienza e invece Wojciech Mazurczyk, professore dell’Istituto di Telecomunicazioni dell’Università di Varsavia, è convinto di esserci riuscito davvero.
Il tutto grazie alla nuova architettura di Skype, quella realizzata da Microsoft e basata sui server Linux presenti proprio nei data center Microsoft. In qualche modo una beffa se si dà credito a chi, commentando il cambio di architettura di Skype, aveva ipotizzato che fosse dovuta a pressioni delle autorità degli Stati Uniti proprio per rendere più agevoli le intercettazioni.
Invece il professore polacco è convinto di aver trovato la via della segretezza. Come è presto detto. Quando si parla al telefono Voip Skype trasmette pacchetti da 130 bit. Ma il programma non è ozioso quando stiamo in silenzio e manda pacchetti da 70 bit. Utilizzando un apposito tool che si chiama SkypeHide, i ricercatori hanno sfruttato questi 70 bit di “silenzio” per trasmettere messaggi criptati.
Per avere lo scambio di messaggi segreti entrambi gli utenti devono aver installato SkypeHide. Così è possibile codificare e decodificare i messaggi segreti scambiati durante la conversazione. A rendere indecifrabili i messaggio dall’esterno è il fatto che i dati sono indistinguibili dal traffico nel periodo di silenzio. Per sapere se la ricerca è davvero una cosa seria bisognerà attendere giugno quando Mazurczyk e il suo team presenteranno la ricerca in una conferenza a Montpellier.