ROMA – Satya Nadella, nuovo Ceo di Microsoft che ieri, 27 maggio, nel suo discorso di apertura alla Code Conference di Rancho Palos Verdes, ha annunciato che il colosso di Redmond sta lavorando su un sistema di traduzione simultanea per Skype.
“Nessuno ha mai fatto una cosa del genere – ha detto a Lance Ulanoff di Mashable Gurdeep Singh Pall, responsabile di Skype -. È la prima volta si tenta di fare qualcosa di simile”. In effetti, “l’esperimento” mostrato ieri alla Code Conference ha del prodigioso: Nadella e Pall hanno contattato una loro amica tedesca e, mentre la donna parlava tedesco, dalla California i due le rispondevano in inglese, comprendendosi perfettamente grazie al servizio Skype Translator.
Per il momento, spiega ancora Mashable, il servizio di traduzione simultanea per Skype è ancora in fase pre-beta. L’inglese, diventata la lingua veicolare per eccellenza, non è l’idioma più parlato del mondo: è solo terzo dopo il cinese (in tutte le sue varianti) e l’hindi.
Skype conta oltre 300 milioni di utenti attivi in tutto il mondo e gestisce circa un terzo di tutto il traffico di chiamate internazionali: per questo l’idea di dotare il popolare servizio di chiamate VoIP di un sistema di traduzione simultanea è così affascinante.
È ancora Mashable a spiegare il meccanismo dietro a Skype Translator: Uno dei due interlocutori comincia a parlare e il sistema di traduzione riconosce le parole e le “trasforma” automaticamente in un testo, che viene tradotto nella lingua dell’altro interlocutore e poi “ripronunciato” a suo uso e consumo. Per il momento, come ha ammesso lo stesso Pall, Skype Translator sembra soffrire di un problema di latenza: in altre parole la traduzione arriva con un certo ritardo, ma sarebbe un problema da imputare alla componente video e non alla velocità del sistema di traduzione.
Come per molti altri servizi simili anche Skype Translator “impara” dai suoi utenti e le sue traduzioni diventeranno sempre più accurate con il passare del tempo e dell’utilizzo. Tuttavia, potrebbe volerci un po’ di tempo prima che il servizio sia a disposizione di tutti gli utenti di Skype: la prima release sarà un’app disponibile per Windows 8.1, che uscirà entro la fine del 2014. L’obiettivo è quello di integrare la feature in tutte le diverse versioni di Skype, indipendentemente dalla piattaforma: tuttavia Microsoft non avrebbe ancora fissato una tabella di marcia.