NEW YORK – Un addio a sorpresa nel mondo dell’editoria. A lasciare il suo incarico è il direttore del Washington Post, Marcus Braucli, alla guida del quotidiano negli ultimi quattro anni. A sostituirlo è l’ex numero uno del Boston Globe, Martin Baron.
Braucli, approdato al Post nel 2008 dal Wall Street Journal dopo l’acquisizione del giornale finanziario della City da parte di Rupert Murdoch, non lascerà il giornale della capitale, ma dal primo gennaio 2013 diventerà vicepresidente responsabile dei nuovi prodotti. Dietro le sue dimissioni ci sarebbero divergenze sui tagli al bilancio con la proprietà.
”Marcus ha contribuito incommensurabilmente al nostro giornale, è stato il primo direttore ad assumere contemporaneamente la guida della versione stampata e di quella online, e sotto il suo comando siamo diventati una redazione editoriale con più piattaforme, conosciuti per la capacità di creare prodotti digitali innovativi”, ha commentato la proprietaria Katharine Weymouth.
Braucli è stato il primo direttore che non arrivasse dalle fila del giornale, e a volerlo fu proprio Weymouth, la stessa che ora sembra averlo voluto fuori dalla direzione. Già da quest’estate – dopo uno scontro sui tagli al budget annuale – sembra che la Weymouth avesse pensato a sostituirlo: fu lo zio Donald Graham – presidente della società – a consigliarle di superare le divergenze. Tali divergenze si sono però acuite nelle ultime settimane, e hanno infine portato alle dimissioni di Braucli, che durante la sua direzione ha permesso al Post di vincere quattro premi Pulitzer. Il suo sostituto Martin Baron, 58 anni, prima di approdare al Boston Globe è stato direttore esecutivo al Miami Herald, e ancora ha ricoperto posizioni di vertice al Los Angeles Times e al New York Times.