Wikipedia e la finta guerra di Bicholim: il web tra verità e fake

Wikipedia e la finta guerra di Bicholim

ROMA – Una guerra mai esistita, mai dichiarata e mai combattuta nella realtà. E’ la guerra di Bicholim. Guerra che però esiste nel Web, nella rete, tra le pagine di Wikipedia, negli occhi di chi da anni frequenta e usa l’enciclopedia online per consultare, studiare e informarsi.

La guerra di Bicholim, prima guerra esistente solo nel Web, sarebbe stata combattuta tra il 1640 e il 1641 tra i portoghesi e l’impero indiano del Maratha per il controllo dell’isola di Goa (l’isola che non c’è), in India.

Guerra senza vittime ma pericolosa per un’altra battaglia, quella del controllo dell’informazione Web e, di conseguenza, dei tanti, molti, che ogni giorno consultano la rete.

“Abbiamo rimosso una voce non vera” fanno sapere da Wikipedia ma, a questo punto, bisogna chiedersi quante saranno le voci non vere, le fonti non attendibili del mondo del Web, ritenuto espressione di libertà e, talvolta, trasformato, come la carta stampata, in qualcos’altro.

Nel dicembre 2012 un utente, ShelfSkewed, dopo aver controllato, letto e consultato manuali su manuale, ha finalmente capito che in realtà la guerra di Bicholim non è mai esistita:

Dopo una attenta valutazione e alcune ricerche, sono giunto alla conclusione che questa voce è una frottola, un’intelligente ed elaborata balla”.

Wikipedia, l’enciclopedia sospesa tra realtà, imbrogli e fantasia. Hoax, così si chiamano in gergo le invenzioni fantasiose che ogni giorno cercano di imporsi sul portale. Obiettivo? Divertirsi ma non solo, c ‘è chi lavora anche per provare a screditare Wikipedia.

“Questi episodi sono l’altra faccia della medaglia di un progetto che ha l’obiettivo di diffondere il sapere gratuitamente”, spiega Frieda Brioschi, presidente di Wikimedia Italia.

Non solo la guerra di Bicholim. L’elenco delle voci false e inventate su Wikipedia è lungo. Nell’inventario la falsa isola indonesiana di Bunaka, il falso omicida di Giulio Cesare, tal Gaius Flavius Antoninus, numerose citazioni inventate e attribuite ad Oscar Wilde, armi segreti e politici inventati. Forse l’unica falsa voce che sarebbe stata accetta volentieri dal misterioso popolo del web.

 

Published by
Gianluca Pace