Auto diesel Euro 6, classe A, B, C e D: chi potrà circolare e chi no (foto Ansa)
ROMA – Tutte le principali città italiane si stanno organizzando per limitare la circolazione delle auto più vecchie e inquinanti. Secondo alcune statistiche si parla di almeno un terzo del parco auto circolante in Italia (13 milioni di veicoli).
A Milano, per esempio, dal 21 gennaio 2009, entrerà in vigore la “Low emission zone” che, grazie all’uso di telecamere, vieterà l’ingresso in città delle auto più inquinanti. Si parte con i diesel Euro 0, 1, 2 e 3. A ottobre 2019 toccherà ai diesel Euro 4.
Per approfondire: Auto, come riconoscere le omologazioni: da Euro 0 a Euro 6
Guardando poi sul lungo periodo nel blocco rientreranno anche le Euro 6. Dal 1 ottobre 2025, infatti, non potranno più circolare le diesel Euro 6 A, B e C. A partire dal 1 ottobre 2030 invece non potranno più circolare anche le Euro 6D-Temp e D “pieno” .
Ma i blocchi non riguardano solo Milano.
Il 1 ottobre 2018 in Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna è entrato in vigore un protocollo che limita la circolazione dei diesel Euro 3 o di categoria inferiore per 6 mesi l’anno.
A Roma l’assessore alla Mobilità ha infatti annunciato che entro il 2019 sarà bloccata la circolazione delle macchine Euro 3.
Ma le Euro 6 non sono tutte uguali.
Le auto Euro 6 sono divise in quattro sottoclassi (tabella stilata dal Sole 24 Ore):
– A, B e C da una parte (quelle “ante-dieselgate”);
– D-Temp (test su strada e tolleranza 110%) a fare da “cuscinetto”;
– D “piena” (test su strada e tolleranza 50%) dall’altra.
E le ultime due classi potranno circolare più a lungo nel tempo rispetto alle prime due.
Per esempio, a Milano, la prima categoria di Euro 6, quelle ante-diesel-gate, non potranno più circolare a partire dal a ottobre 2025. Quelle Euro 6 D-Temp e D-Pieno non potranno più circolare a partire dal 1 ottobre 2030.
Quindi il possibile blocco futuro di alcune macchine deve essere preso in considerazione prima di acquistare una macchina.