Umiliazione Ferrari in Ungheria, è stata doppiata dalla Mercedes. Non funziona niente: macchine, strategia e piloti (foto Ansa)
Disastro Ferrari in Ungheria. Questo Mondiale di Formula 1, durante la fase di convivenza con il coronavirus, rischia di essere ricordato come uno dei peggiori di sempre.
Dove è finita la Rossa che lo scorso anno contendeva il titolo alla Mercedes? E’ sparita nel nulla. Adesso la Ferrari è inferiore ad almeno tre scuderie. Infatti vanno nettamente più forte di lei sia la Mercedes che la Red Bull e la Racing Point.
Non solo, la Ferrari fatica moltissimo anche al cospetto di McLaren, Haas e Renault. Insomma, la situazione è inaccettabile e oggi la scuderia di Maranello ha dovuto anche subire l’onta di essere doppiata dalla Mercedes.
In questo contesto tragicomico, non funziona davvero nulla. Le colpe più grandi sono di Binotto e dello staff tecnico visto che la macchina va veramente lenta, ma anche i piloti non sono esenti da responsabilità.
Infatti, appena sette giorni fa, Leclerc ha tamponato Vettel costringendo entrambe le Ferrari al ritiro.
Oggi la gara è stata condizionata dalla lentezza della Ferrari e da una strategia della scuderia di Maranello davvero inadeguata.
La gara non era facile perché c’era un’ alternanza tra pioggia e sole ma tutte le altre scuderie hanno letto alla perfezione il cambio delle gomme durante i pit stop meno che la Ferrari.
Alla fine Vettel ha dovuto accontentarsi di un sesto posto mentre Leclerc è arrivato addirittura undicesimo.
A Maranello sono tutti sulla graticola. C’è chi come Vettel non ha nulla da perdere, visto che è già stato messo alla porta, ma c’è anche chi come Binotto si sta giocando il posto.
Infatti il maggiore colpevole, in questo contesto, è proprio il team principal della scuderia di Maranello. Lui detta legge, lui decide tutto su macchine e strategia. Fino a questo momento non ha indovinato veramente nulla…