Doppietta Mercedes a Baku, Bottas trionfa su Hamilton. Vettel 3°, Leclerc 5°. Foto EPA/SRDJAN SUKI
BAKU – Ennesimo trionfo stagionale della Mercedes in Azerbaijan. A Baku, quarta prova del mondiale di Formula 1, arriva la doppietta della scuderia tedesca. L’unica “sorpresa” sta nel fatto che Bottas ha trionfato sul favorito Lewis Hamilton. La scuderia tedesca non ha impartito ordini, Bottas non ha lasciato passare Hamilton vincendo con merito il gran premio dell’Azerbaijan.
Questo successo, permette a Bottas di portarsi al comando del mondiale di Formula 1 a più uno su Hamilton che, oltre ad essere il suo compagno di scuderia, è anche il campione in carica. La Ferrari deve accontentarsi del terzo podio stagionale. Sebastian Vettel ha concluso la gara al terzo posto. Leclerc, che partiva decimo dopo l’incidente nel corso delle qualifiche 2 di ieri, ha chiuso al quinto posto in classifica e ha realizzato il giro più veloce del gran premio odierno.
Quarto posto per Max Verstappen con la Red Bull. Quinto posto per Charles Leclerc, con la seconda Ferrari, che come detto in precedenza ha fatto segnare il giro veloce in gara. A punti nella gara odierna sono andati Sergio Perez (Racing Point), sesto, Lando Norris (McLaren), settimo. Ottavo posto per Carlos Sainz, anche lui su McLaren, nono per Lance Stroll (Racing Point) e decimo per Kimi Raikkonen, sulla Alfa Romeo.
Ferrari, Elkann guarda avanti: “Il giro più veloce lo abbiamo fatto noi…”.
John Elkann, presidente della Ferrari, ha commentato la prestazione della sua scuderia ai microfoni di Sky Sport: “Vettel, arrivato terzo, al termine della gara, si è detto fiducioso per il prosieguo del campionato. La Mercedes è più forte e più fortunata, però, oggi il giro più veloce l’abbiamo fatto noi. Lo spirito che c’è in Ferrari è uno spirito molto buono, c’è tanta voglia di vincere e il campionato è ancora lungo. Ci salutiamo così? Forza Ferrari”.
Leclerc: “Il passo della mia Ferrari era molto buono. Peccato per l’errore nelle q2”.
Il pilota della Ferrari Leclerc non è felice per il suo quinto posto ma cercare di vedere il bicchiere mezzo pieno e promuove la velocità della sua vettura. Ecco le sue dichiarazioni a Sky Sport: “Il primo stint è stato molto buono, dopo, nel secondo stint, quando ho chiesto se c’erano possibilità di tornare su quelli davanti, mi hanno detto di no e, allora, ho cercato di salvare il più possibile le gomme per provare a fare il giro veloce. Nella seconda parte di gara non volevo far vedere il passo sul giro, volevo solo cercare di fare il giro veloce, perché mi hanno detto dal muretto che non c’era la possibilità di andare avanti nelle posizioni.
Fare un po’ prima la sosta? Non lo so, l’unico dubbio, è che ho perso tanto tempo con Hamilton, Bottas e anche Vettel, che sono passati. Non lo so, ci sarà una ragione dietro, ma devo guardare e capire. La cosa positiva è il passo. Secondo me, ieri, a parte il mio errore, il passo era molto buono, la pole, penso, era lì, era nelle nostre mani, e penso che non dobbiamo dimenticarlo. La Mercedes, però, oggi è stata molto forte in gara e, dunque, dobbiamo lavorare un po, però non è stato così catastrofico”.
Mattia Binotto: “Ferrari ha buon passo ma ci siamo complicati la vita nelle qualifiche”.
Mattia Binotto, team principal e direttore tecnico della Scuderia Ferrari, ha commentato la prestazione della rossa a Baku ai microfoni di Sky Sport: “Che la Mercedes sia forte non è una sorpresa, lo sapevamo già dai test di Barcellona e, credo, che l’avevamo anche detto e in qualche modo sottolineato. Però, è chiaro che non erano queste le aspettative venendo a Baku. Credo che ieri la vettura in qualifica poteva meglio di quanto abbiamo fatto, un conto è partire davanti, un conto partire dietro.
Ci siamo complicati la vita, partire dietro ancora una volta, rimontare. Poi, non ci sono stante tante opportunità, speravamo, magari, in qualche safety car, che non c’è stata. Però, in fondo, loro oggi sono stati veloci. Credo che noi non abbiamo mai avuto il ritmo, anche con Vettel. Dobbiamo solo analizzare i dati, cercare di capire i punti deboli e migliorare. Il modo di lavoro è sempre quello, migliorare se stessi, capire i punti deboli e cercare di andare oltre.
Dovremo, magari, cercare di spingere su qualche scelta, essere più aggressivi nello sviluppo. Però, credo che questo faccia parte del lavoro normale. Speravamo di essere più competitivi in questa fase inziale di stagione, per un motivo e per un altro così non è stato. Però, rimangono ancora tante gare per dimostrare quello che possiamo valere. Certamente ci sentiamo in lotta per il mondiale.
Voglio dire, sono solo quattro gare ma, soprattutto, abbiamo altre diciassette opportunità per far bene e dimostrare di essere bravi. Quindi, non facciamo calcoli mondiali o meno, cercare di fare il meglio gara dopo gara, portare dei risultati buoni, credo anche per noi stessi, ma anche per tutti i tifosi. Credo che se lo meritino, come pure i nostri piloti. Questo diventa un dovere, un dovere per i nostri tifosi, per quello che è la Ferrari e per noi stessi”.
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