Formula 1. Torna domenica 5 settembre il GP d’Olanda sul rinnovato circuito di Zandvoort (ore 15.00, diretta Sky). Mancava da 36 anni. Ed è un ritorno molto atteso e cruciale per il Mondiale. Che resta conteso dal Re Nero Lewis Hamilton (attuale leader con 202,5 punti) tallonato dall’idolo di casa Max Verstappen (199,5.).
È il gran premio numero 13 su 22. Si annuncia un duello bollente in un autodromo tutto vestito di arancione. Una bolgia. Un Maaracanà.
Tira aria di sorpasso. I tulipani ci credono. La marea arancione accoglierà il Re Nero con bordate di fischi. Hanno fatto le prove nel weekend. Prove riuscite. Hamilton è stato al gioco, si è presentato con un giaccone a tinte arancioni, non ha fatto una piega e se n’è andato per la sua strada. Ieratico. Con una compostezza quasi sacrale. Il re della Formula Uno è sempre lui. Se lo mettano ben in testa gli indemoniati tulipani.
Solo 3 punti dividono i due mattatori dopo la vittoria di Verstappen nella gara-farsa di SpA durata due giri peraltro dietro la Safety Car. Due giri nel diluvio che sono bastati comunque per assegnare il punteggio (dimezzato, secondo regolamento).
Si è finto di correre un GP, ne è uscito un pessimo spettacolo mancando di rispetto alla storia di uno sport che – come ha ben detto l’esperto Gianluca Gasparini – “è fatto di coraggio e generosità“. La distribuzione dei punti è stata ingiustificata. “Uno scandalo dare punti per due giri“ ha tuonato il vecchio Arturo Merzario. Aggiungendo: ”Enzo Ferrari mi avrebbe mandato a quel paese se non correvo con la pioggia“. Altri tempi, altri uomini.
Certo, tutti d’accordo i piloti sulla decisione presa (dopo tre ore di attesa) “perché senza visibilità è rischioso correre“. Fuori dal coro il Re Nero: ”Sì, ma i tifosi sono stati derubati dello show”. Impassibile e sibillina la Ferrari che si è limitata ad una frase variamente interpretabile. Eccola:” Strano avere punti per una gara mai iniziata“.
In ogni caso vedremo un tracciato unico nel suo genere perché situato in mezzo a dune di sabbia. Qui fino al 1985 hanno corso le più grandi leggende dell’automobilismo. Jim Clark ha il record di vittorie: ben quattro e tutte sulla Lotus. Jackie Stewart, tre volte campione del mondo, ha vinto sia con la Matra che nel ‘73 con la Tyrrell. L’ultimo Gp (1985) è stato vinto da Niki Lauda davanti a Prost e Senna. Ora tocca ad Hamilton e a Verstappen. E sarà un bel vedere.
LA CLASSIFICA ( dopo 12 GP su un totale di 22 ) – Hamilton 202,5; Verstappen 199,5; Norris 113; Bottas108; Perez 104; Sainz 83,5; Leclerc 82; Ricciardo 56; Gasly 54; Ocon 42; Alonso 38; Vettel 35; Tsunoda 18; Stroll 18; Russell 13.
PROSSIMO GP A MONZA – Domenica 12 settembre la Formula Uno correrà nell’Autodromo Nazionale di Monza ( ore 15.00 ). Biglietti già in vendita. Non costano meno di 250 euro. Servirà la certificazione verde.