Colpo di scena dopo il Gp del Texas: squalificati Hamilton (Mercedes) e Leclerc. (Ferrari). Non hanno superato le ispezioni post-gara. È stata riscontrata una eccessiva usura sul fondo delle loro vetture. La regola però non convince. Siamo ai confini del comico. Ma tant’è. Morale: classifica stravolta.
Giù dal podio il Re Nero (Hamilton era arrivato secondo alle spalle di Verstappen) e dentro Sainz, arrivato quarto. Leclerc sbattuto fuori classifica a far compagnia a sir Lewis. Due campioni finiti dietro la lavagna per un cavillo burocratico. Doppio guadagno comunque per la Rossa: Sainz sul podio e 9 punti rosicchiati alla Mercedes nella classifica Costruttori
L’ispezione a fine gara è stata fatta su suggerimento di Jo Bauer, l’ingegnere tedesco che vigila gli aspetti tecnici. Poteva non ordinare “la verifica dello spessore della tavola in resina (plank) posta sotto il fondo delle monoposto”. Una ispezione che non rientra nelle procedure standard di verifica a fine gara. È una “verifica di conformità” dipesa unicamente dall’uzzolo di Bauer, Delegato Tecnico permanente da una vita (1997). Oltretutto parliamo di millimetri.
In altre parole la benedetta tavola non può scendere sotto il suo spessore (10 mm). Se perde anche solo un millimetro, come è acccaduto, il regolamento piange e punisce. E poco importa se il tracciato di Austin era particolarmente segnato da logoranti avvallamenti; poco importa se sabato si era corso la Sprint (100 km) e le vetture non potevano essere “toccate”. “Dura lex, sed lex” (la legge è dura, ma è legge) come dicevano i latini. È il vecchio Jo conosce il motto imparato all’Universita’ di Aquisgrana e lo ha messo in pratica. Senza rossori.
1. Verstappen 2.Norris 3.Sainz 4.Perez 5.Russell 6. Gaslly 7. Stroll 8. Tsunoda 9. Albon 10. Sargeant 11. Hulkenberg 12. Bottas 13. Zhou 14. Magnussen 15. Ricciardo. Ritirati: Alonso, Piastri, Ocon.
Verstappen p. 466, Perez 240, Hamilton 201, Alonso 183, Sainz 171 Norris 159, Leclerc 151, Russell 143, Piastri 83, Gasly 56, Stroll 53, Ocon 44, Bottas 10,Hulkenberg 9, Tsunoda 8, Zhou 6, Magnussen 3.