MotoGP sulla pista amica di Le Mans teatro delle imprese italiane: da Giacomo Agostini che vinse la prima edizione nel 1969 su MV Agusta. Valentino Rossi ha il record di 13 vittorie, Dovizioso 9. Ora tocca a Pecco Bagnaia e la sua potente Ducati con cui guida la classifica ( 66 punti ) seguito da Quatararo ( 64 ).
La MotoGP entra nel vivo con due circuiti icona: domenica 16 a Le Mans, due settimane dopo al Mugello. Prima il GP di Francia, poi quello d’Italia. Ducati ape regina, Yamaha e Suzuki nello sciame primario. Tre bolidi giapponesi contro la Rossa di Borgo Panigale .
Ad oltre 300 all’ora.
La domanda che tutti si fanno: riuscirà Bagnaia a riportare il Mondiale MotoGP in Italia? Un titolo iridato che manca dal 2007 quando vinse l’australiano Casey Stoner.
Quello vinto nel 2007 da parte della Rossa è stato il primo – e ti nora unico – titolo piloti della storia . Ma c’è un dato incoraggiante: mai nessun pilota Ducati si era trovato a comandare la classifica dopo le prime quattro gare. Bagnaia c’è l’ha fatta con due secondi posti, un terzo è un sesto. Dunque sono maturi i tempi per l’agognato titolo.
I numeri ci sono. Basta pensare a quello che Pecco ha fatto a Portimao: è partito undicesimo ed è finito secondo gestendo bene le gomme e senza commettere errori. “ Sta maturando, è ancora nella fase di apprendimento però mi è piaciuto il suo approccio “ dice il modenese Luca Cadalora, tre volte iridato di 125 e 250, ricordando che Pecco frequentava la VR Academy quando era coach Valentino Rossi.
Al MotoGP di Le Mans è attesa pioggia
Per Bagnaia è un altro esame.
Ma c’è molta fiducia. Pecco ha collezionato tre podi in quattro gare. La Ducati sette in quattro corse indimenticabili come il trionfo di Miller a Jerez davanti proprio a Bagnaia. Doppietta esaltante, storica. E Morbidelli terzo con la Yamaha già da Museo. Una moto del 2019. Il fenomeno Marquez è temuto più di quel che si pensi. Soprattutto in casa Ducati perché è nota l’abilità dello spagnolo sul bagnato. Ma qui Bagnaia ha centrato il primo podio in Moto3 nel 2025 ed ha trionfato in Moto2. Dice: “ In carriera avrò corso sei volte sul bagnato “. E tocca ferro. Venerdì sono finiti a terra Bagnaia lQuartararo, Rins, Mir. Una mattanza. Che, si spera, non accada in gara.
Sul circuito Bugatti in evidenza nelle Libere1 i due francesi Zarco e Quartararo. In gran forma Morbidelli, il migliore degli azzurri. Jack Miller con la Ducati ha centrato un gran tempo: 1.38.07.
Sembra in leggero recupero Valentino Rossi
Il Gran Premio motociclistico di Francia è giunto alla edizione numero 63. Scompare invece dal calendario il GP di Finlandia in programma l’11 luglio. Ricompaiono le due Aprilia, il bagnato di Le Mans sembra essere gradito alla RS-GP21. Merito anche dei test fatti al Mugello con Dovizioso. Importantissima la “ strategia rain “. Con la pioggia le gomme rivestiranno un ruolo rilevante. Si dovrà fare i conti con la quantità di acqua sull’ asfalto e con le temperature. La Slick è troppo azzardata se le condizioni non cambiano.