MotoGP, in Indonesia ha vinto Miguel Oliveira (Ktm) dopo il diluvio, Bastianini (Ducati) resta leader del Mondiale
MotoGp, il portoghese Miguel Oliveira, 27 anni,in sella ad una sorprendente Ktm, ha vinto il GP Indonesia trionfando davanti a Quartararo e Zarco.
Morbidelli (Yamaha), primo degli italiani, settimo. Bastianini (Ducati Gresini), soltanto 11esimo resta leader del Mondiale. Il credito della sua clamorosa vittoria in Qatar (6 marzo) lo ha salvato.
Condizioni di corsa difficilissime. Il diluvio che si è abbattuto sulla pista di Mndalika un’ora prima della partenza ha sparigliato le carte: gara accorciata di sette giri, il via ritardato di un’ora ed un quarto per ragioni di sicurezza.
In tanto trambusto è sbucato Oliveira, un veterano del Motomondiale, 178 gran premi disputati, 11 stagioni in sella. Ktm crede in lui e fa bene. Oltretutto ora c’è in scuderia Dani Pedrosa, fior di collaudatore; il suo effetto si fa già sentire. Lo spagnolo, iridato 125 e 250, garantisce il salto di qualità. Certo, non si pensava così presto. Oliveira al quinto Giro ha preso il comando, imprimendo un ritmo perentorio. Niente fare per Quartararo he lo brancava con un inseguimento spettacolare. Dietro Binder, Bastianini e Aleix Espargaro fanno a sportellate fino al traguardo.
Pecco quindicesimo, lo spagnolo è caduto nel warm up del GP indonesiano. Bagnaia è giù di morale e ammette di avere “zero feeling “ con la sua Ducati. Aggiunge: “Questa non è la vera Ducati “. E per finire: “Sì, avevo ritrovato il ritmo ma in gara sul bagnato è sparito”. Ora Pecco ha un solo punto nella classifica mondiale. Peggio di così non poteva cominciare. Lo spagnolo non è nemmeno partito dopo la terribile caduta durante il riscaldamento. È stato sbalzato in aria dalla sua Honda batttendo forte la testa dopo una rotazione in aria. Per lui trauma cranico e varie contusioni. Lunedì farà accertamenti a Barcellona. “Ma sto bene – ha detto – e ho deciso di non gareggiare per precauzione. Non ho voluto correre rischi “.
Primo Oliveira, secondo Quartararo,, terzo Zarco, quarto Miller, quinto Rins. Sesto Mir (Suzuki). Completano la top ten: Morbidelli (7), B.Binnder (8), A. Espargaro (9), D.Binder (10). Seguono Bastianini, P.Espargaro, A.Marquez. Quindi Marini (14), Bagnaia (15), Vinales (16), Di Giannantonio (18), Bezzecchi (20), Dovizioso (23).
1. Bastianini (30 punti) 2. B. Binder (28) 3. Quartararo (27) 4. Oliveira (25) 5. Zarco (24). Morbidelli (10), Marini (15), Dovizioso (18), Bagnaia (19), Di Giannantonio (1), Bezzecchi (24).
Il 3 aprile si corre in Argentina. Poi Stati Uniti (10). Portogallo (24).