MotoGP in Texas, capolavoro Bastianini in Ducati: vittoria e primo posto in classifica generale. Pecco solo quinto. Rimonta show di Marquez (Foto Ansa)
Capolavoro Bastianini con la Ducati del team satellite Gresini: trionfa in Texax (Austin) e si riprende la vetta del Mondiale. Ducati sul podio anche con Miller.
Tre Rosse nei primi cinque posti. Giornata memorabile: la Ferrari ha vinto in Australia, la Ducati ha risposto in America. Un mondo rosso travolgente. Tifosi impazziti. Avanti così.
Continua la favola di Enea: vittoria in Qatar, bis in Texas. Cose da Valentino Rossi, l’ultimo italiano a vincere 2 dei primi 4 gran premi. Sette anni dopo. Vittoria di cuore e di testa. Ha forzato, ha osato, ha gestito le gomme con intelligenza.
E negli ultimi 7 giri il riminese ha tirato fuori l’asso dalla manica, guidando da veterano con consumata freddezza fino al traguardo. Ha detto prima di salire sul palco delle premiazioni: “Trionfare in America ha un sapore speciale. Il mio segreto? Sicuramente l’ingresso in curva e questo punto forte mi sta aiutando molto”.
Che sta succedendo a Bagnaia, quinto a 6” e 12esimo in classifica generale? L’alfiere della Ducati ufficiale aveva fatto ben sperare in qualifica, poi in gara non è riuscito a difendere la posizione. Non riesce ancora a trovare l’equilibrio con la moto che lo faceva volare. Tradisce nervosismo. Eppure dovrebbe essere sereno, ha rinnovato con la Ducati fino al 2024.
La classe non è acqua. Si sa. E gli 8 Mondiali vinti (6 in MotoGP) lo certificano. Ma dopo il rebus del rientro – dopo la terribile caduta di Mandalika, 20 marzo – aveva messo in dubbio il su effettivo recupero. Sembrava una rozza forzatura. Certo, la sua proverbiale forza umana offriva sufficienti garanzie.
Ma nessuno poteva immaginare una gara del genere anche se Austin è un pista amica (7 vittorie in 8 gare). Ed invece, ancora una volta Marc Marquez ha lasciato il segno.
Partito all’ultimo posto, alla prima curva che ha trovato ha aperto il gas offrendo autentico show e cogliendo un sesto posto finale a 28 centesimi da Bagnaia, a meno di 4” dalla Suzuki di Mir (quarto). Comunque davanti al campione del mondo Quartararo.
La prossima tappa – quinta su 21 – sarà in Portogallo (24 aprile). Seguiranno Spagna (1 maggio), Francia (15), Italia (29).