Valentino Rossi smette o continua? Decisione a Ferragosto, un principe arabo lo tenta con 150 milioni
Valentino Rossi tentenna. Smette o continua? O gioca al rialzo. Un principe arabo gli ha offerto 150 milioni per far nascere il team Aramco-VR46. Una maxi sponsorizzazione fino al 2026. Con l’obbligo però di restare in sella anche nel 2022. Magari accanto al fratello Luca Marini. I petrodollari spesso sono convincenti. Sono diavoli tentatori, raramente falliscono.
Sui possibili scenari finanziari se ne sta occupando il “Sole 24 ore”. Si parla di una sponsorizzazione di tre moto in entrambe le classi – MotoGP e Moto2 – e per le collaborazioni sempre in MotoGP e Moto2, ma anche in Moto3 e nel Civ, il campionato italiano. Niente di ufficiale, per carità. Ma è verosimile. Di sicuro c’è che se il progetto prenderà corpo, sarà un progetto destinato a cavalcare lo sport- motociclismo e automobilismo – con ambizioni massime. Gli arabi vogliono arrivare alla gestione diretta della Avademy di Valentino, la top scuola per i numeri uno delle due ruote del presente e del futuro.
Mamma e papà che dicono? Lei dice che “ sarà ancora in pista “. E poi a sorpresa mamma Stefania ( madre pure di Luca Marini ) aggiunge sibillina: ” Se Valentino l’anno prossimo smette, gareggerebbe sicuramente in auto. Per lui due o quattro ruote fa lo stesso. Per lui l’importante è correre “. Più ermetico papà Graziano :” Sinceramente non so cosa abbia deciso Valentino. Però in questi giorni lo vedo strano. Ho visto in lui alcune reazioni emotive che in passato non gli conoscevo “.
È da aprile che Valentino sfoglia la margherita: smetto o continuo? E se smetto che faccio? Tante idee, tanti progetti. Una carriera comunque difficile da lasciare. Un fardello pesante, carico di successi in tutte le piste del mondo. Ha vinto 9 Mondiali, il solo a riuscirci in 4 classi: 125 ( 1997 e 250 ( 1999 ) con Aprilia. La 500 con Honda (2001 ). Poi MotoGP: due Mondiali con Honda ( 2002, 2003 ) e quattro con Yamaha ( 2004, 2005, 2008 e 2009 ). In 26 stagioni iridate : 12 in 125, 14 in 250, 89 tra 500 e MotoGP. Totale 115 successi. Solo Giacomo Agostini ha vinto più gare ( 122 ).
Il tramonto di Valentino, spiace dirlo, non è molto decoroso. Almeno al cospetto del suo talento e della sua fama. In Olanda ( 27 giugno ) ha dato l’impressione di volersi arrendere. Aveva probabilmente la testa altrove. Dopo 8 giri è caduto. In Germania ( 20 giugno ) ha dovuto accontentarsi di due punticini. In Catalunya non ha trovato il ritmo, nel 17esimo giro è caduto, e lui stesso si è bacchettato.
Al Mugello, cioè casa sua ( fine maggio ) è finito nei 10 – dietro la Ktm di Petrucci- e a 25”146 dal vincitore Quartararo. Onestamente poco, troppo poco. Ma a 42 anni ci sta. Anche se è un mito, come dicono gli amici inossidabili di Tavullia, non può correre per l’eternità.