Max Verstappen vince il Gran Premio del Messico e ha messo le mani sul titolo Mondiale. Vittoria limpida, spavalda. È il suo nono capolavoro. Il Re Nero, ancora secondo, è ora distanziato di 19 punti e deve affrontare un finale tutto in salita. Fatta per il tulipano e la Red Bull?
Calma. Hamilton, a quattro Gran Premi dalla conclusione di un viaggio lungo nove mesi, non si scompone. È un osso duro. Sa che l’inerzia delle cose è tutta a favore del giovane rivale; tuttavia Lewis non molla. Magari confida non tanto nel gioco di squadra con Bottas ( francamente improbabile vista “l’infedeltà” del compagno peraltro già con le valigie in mano ) quanto in un episodio che possa far saltare il banco.
Campa cavallo. Poche storie: la Red Bull è da tempo superiore alla Mercedes e Max ha il vento in poppa, è maturo per il titolo iridato. Lo merita ampiamente. Ergo ribaltare la situazione è una possibilità remota. Non c’è più trippa per gatti. Le speranze Mercedes sono prossime allo zero.
Verstappen e Perez sul podio: in Messico dominio Red Bull
Il Gp del Messico è stato illuminante. Due Red Bull sul podio (Verstappen e Perez) con la Mercedes in mezzo dell’ impeccabile Hamilton. Quarto Pierre Gasly, bravissimo. Non dimentichiamoci che guida la ex Minardi e che ha chiuso a 80” dal vincitore bcon Sainz subito dietro, doppiato.
Si è messo alle spalle entrambe le Ferrari. La sua Alpha Tauri ha vinto il derby con la Rossa (sesto Leclerc, settimo Sainz). Settimo Vettel abile a sfruttare le penalizzazioni altrui e regalando alla Aston Martin un inaspettato piazzamento. Bravo.
Ottavo Raikkonen, come in Russia. I suoi migliori piazzamenti stagionali. Nono il sempre verde Alonso, che ha preceduto Norris. Undicesimo Giovinazzi, penalizzato dalla strategia dell’Alfa; Antonio a fine gara era furioso. Dodicesimo Ricciardo che ha tamponato il povero Bottas arrivando lungo alla prima staccata e spaccandogli l’ala mandando il finlandese in testa coda. Bottas è ripartito dalle ultime posizioni dopo tre giri dietro la Safety Car. Non aiutando Hamilton, non ostacolando Verstappen. Zero in pagella.
Flop Ferrari in Messico
E la Ferrari? Ci si aspettava una prestazione migliore. D’accordo, ha scavalcato la McLaren nel mondiale costruttori e il gran capo Mattia Binotto ha detto, senza esultare, che “per noi è stata una gara utile. Abbiamo guadagnato 17 punti su McLaren. “Ma restano dei problemi seri. A cominciare dai pit-stop. A parte Monaco e Baku di soddisfazioni se ne sono vissute poche”. Parola di Leclerc.
Mondiale Formula 1: classifica piloti, costruttori e calendario
CLASSIFICA PILOTI – Verstappen 312,5 ; Hamilton 239,5; Bottas 185; Perez 165; Norr 150; Leclerc 138; Sainz 130,5; Ricciardo105; Gasly 86; Alonso 60.
CLASSIFICA COSTRUTTORI – Mercedes 478,5; Red Bull 477,5; Ferrari 268,5; McLaren 255; Alpine e Alph Tauri 106, Aston Martin 68; Williams 23; Alfa Romeo 11.
CALENDARIO – Domenica prossima in Brasile. Poi Qatar il 21 novembre; Araia Saudita il 5 dicembre. Ultima gara ad Abu Dhabi il 12 dicembre.