Amy Winehouse, Giorgia, "L'amavo come cantante e come personaggio"

ROMA – ''Io l'ho ascoltata cantare Amy, davvero. L'ho ascoltata con le orecchie di cantante e il cuore di fan, e mi stupivo di come, anche quando sembrava uno stelo d'erba nel vento, cantasse dritta, precisa, intonata, intensa e lucida, perfettamente connessa alla sua voce superiore, quella che tutti cerchiamo per tutta la vita senza a volte saperlo''. Cosi' Giorgia parla di Amy Winehouse, in un articolo scritto per Gioia, che dedica la cover e l'apertura del giornale all'artista morta a Londra.

''Che schifo, mi viene da dire – continua l'artista romana -, almeno quelli che con lei guadagnavano soldi avrebbero potuto e dovuto far qualcosa. Ma a lei quelli non interessavano. Lei cercava l'oltre, l'intangibile, la pace dello spirito cosi' in lotta col mondo. E li aveva: nella voce. Ma forse non lo sapeva, o l'avevano fatta confondere''.

Published by
Alessandro Avico