Amy Winehouse, la leggenda del terzo album

ROMA, 25 LUG – La prevedibile ondata emotiva suscitata dalla morte prematura non solo sta riportando Amy Winehouse in testa alle classifiche, ma sta anche alimentando la leggenda di un terzo album che i fan di tutto il mondo attendono invano da cinque anni, da quel Back to Black che le valse cinque Grammy. Un nuovo disco e' stato piu' volte annunciato – ma senza un seguito – e oggi il Daily Telegraph scrive che ci sarebbe ''molto materiale'' anche se in formato demo. E in rete corrono pure i rumors di un suo duetto inciso nei Caraibi qualche mese fa con il rapper Cee-Lo Green.

Di questo terzo disco di Amy Winehouse si parla da tempo. Nel 2008 era stato lo stesso padre dell'artista, Mitch (anche lui sulla scia della figlia si e' lanciato nella musica) ad annunciare che entro pochi mesi sarebbe stato pronto. Da premettere che la soul singer era gia' una frequentatrice di 'rehab', provata dal matrimonio con Blake Fielder-Civil e aveva gia' collezionato diversi fiaschi live. ''Adesso sta meglio quindi i tempi sono perfetti per un nuovo lavoro'', aveva pero' rassicurato il padre. Ma il tempo era passato senza novita', a parte una partecipazione dell'artista nel disco di tributo ai 50 anni di carriera di Quincy Jones (dicembre 2010).

Subito dopo Amy Winehouse rialimenta le speranze dei fan. In coincidenza della rottura con il suo produttore del successo Back to Black, Mark Ronson, annuncia un'altra volta che sta lavorando al nuovo disco. La soul singer manda al diavolo su Twitter Ronson (''tu per me sei morto'') dopo un'intervista in cui pare lui si fosse preso meta' del merito per il successo di Back to Black. E il produttore di tanti big della musica di recente aveva ribadito che non stava lavorando al terzo disco dell'artista. Dopo la morte, pero', Ronson le ha dedicato un pensiero molto affettuoso (''era la mia anima gemella musicale'', ha scritto su Twitter) e chissa' che, chiamato a lavorare su materiale postumo, non cambi idea.

Dopo la lite con Ronson, Amy Winehouse aveva deciso di ricorrere per questo fantomatico terzo disco a Salaam Remi, produttore di Frank, album del suo debutto. E Remi sarebbe stato il trait d'union per un duetto tra la soul singer e Cee-Lo Green (e' anche il produttore del rapper), registrato a gennaio 2011 a St Lucia, nei Caraibi, dove la Winehouse ha una casa. Il Daily Star aveva rivelato che il duetto doveva far parte del terzo disco, la cantante si era disintossicata e la sua voce ''era ancora li'''. Poi erano invece sopraggiunte indiscrezioni in rete che riferivano che il disco era pronto, ma che la casa discografica Island aveva deciso di rimandare l'uscita dopo che l'artista era tornata in un clinica.

Il resto e' cronaca. Amy Winehouse e' ripiombata nell'abisso, ha riprovato ad andare in tour con i risultati che conosciamo (ultima data a Belgrado il 18 giugno chiusa tra i fischi poi tutti i concerti annullati, a cascata anche Lucca in Italia) e del disco non si hanno piu' notizie. Le ultime uscite pubbliche erano solo per promuovere la sua protetta Dionne Bromfield (per lei aveva fondato la Lioness Record). Dalla casa discografica, a parte il comunicato del cordoglio, bocche cucite. Potremo risentire l'inconfondibile voce – e speriamo intatta – dell'artista nel prossimo disco di Tony Bennett, Duets II, in uscita il 20 settembre. Con il crooner che era il suo idolo Amy Winehouse canta Body and Soul. E questa, per quanto si sa, e' la sua ultima registrazione.

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Alberto Francavilla