BOLOGNA, 14 APR – Claudio Baglioni e' ''l'emblema delle musichette da sala d'attesa'', Minghi ''fa pena, e' un triste squallore'', Piero Pelu' ''ancora non ho capito se canta per scherzo e fa del rock per caso''. Parola di Vasco Rossi, che su Facebook scrive il primo capitolo della sua autobiografia. Una specie di sfogo-confessione in cui se la prende con i colleghi. Il bersaglio preferito e' Baglioni: i suoi testi, per Vasco, ''non raggiungono neanche il livello dei peggiori discorsi sul piu' e sul meno''.