Quel che resta dei Doors suona a Pistoia: “Non avevamo di meglio da fare”

PISTOIA – “Siamo tornati perché non avevamo niente di meglio da fare”. Comincia così la video intervista del Corriere della Sera a Ray Manzarek e Robbie Krieger, rispettivamente voce e chitarra dei Doors, indimenticata rock band degli anni ’60.

Orfani da 40 anni di Jim Morrison i Doors, dopo aver tentato per un breve periodo di rimanere insieme, hanno capito che non era aria. Troppo invadente l’ombra del leader indiscusso della band, troppo deludenti e orfani di Morrison i due album senza di lui, “Other voices” e “Full circle”.

Ora, invece, quel che resta dei Doors ha deciso di riprovare. Non con i dischi, almeno per ora. Krieger e Manzarek si sono limitati ad un’esibizione live. Hanno scelto Pistoia e la rassegna cittadina dedicata al blues. Racconta Matteo Cruccu sul Corriere della Sera che probabilmente gli organizzatori si attendevano una platea attempata, sopra la cinquantina. Motivo per cui, sotto il palco, sono comparse centinaia di poltroncine.

Non è andata esattamente così: quando gli attempati Doors (sembrano due simpatici pensionati usciti da un film di David Lynch) hanno iniziato con i classici (Road House Blues su tutti) sono stati i ragazzi a scatenarsi e ad impossessarsi del sotto-palco.

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Emiliano Condò