da: Corriere della Sera
Quando a gennaio i suoi Berliner stavano provando la Seconda sinfonia di Schumann, Simon Rattle non era del tutto convinto dell\’ esecuzione. Gli sembrava che l\’ orchestra leggesse in modo troppo pesante lo spartito. «Credo che questa musica sia un po\’ più impaziente di come la stiamo facendo: mi state dando un leone, ma io vorrei una pantera», disse il direttore. E il felino si fece più agile, senza perdere la sua nobiltà.