Accademia di Santa Cecilia in sciopero, sabato, contro il decreto Bondi di riforma delle fondazioni liriche. Salta quindi la partecipazione musicale alla Messa Solenne che sara’ officiata dal Cardinale Comastri, sabato alle 17 nella Basilica di San Pietro.
”Il nostro silenzio – dicono dall’Accademia – e’ una disperata richiesta d’aiuto a salvaguardia della cultura italiana”. L’Orchestra, il Coro e il Personale tutto dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia – si legge in una nota – ”non si sentono moralmente di presenziare con la propria partecipazione musicale alla S.S. Messa Solenne, officiata dal Cardinale Comastri nella Basilica di San Pietro sabato. Ciò, nella gravità di un momento che vede progressivamente smantellarsi l’intero settore musicale italiano per effetto delle iniziative legislative in corso”.
Il vero problema, spiegano i musicisti di Santa Cecilia, va cercato ”nei consistenti e sistematici tagli al fondo unico per lo spettacolo che, anche per l’anno in corso e per il prossimo, vede stanziate risorse finanziarie palesemente insufficienti a promuovere e sostenere qualificate politiche culturali nel nostro paese. Se i tagli venissero confermati – concludono – segnerebbero la morte per strangolamento economico di molte delle nostre eccellenze tra le quali vanno indiscutibilmente annoverate le Fondazioni liriche e sinfoniche”.
