La Gibson compie 110 anni: una chitarra che ha fatto la storia Usa

Jimmy Page

LOS ANGELES – Il 2012 è un anno speciale per la Gibson Guitar Corporation. La leggendaria casa di produzione di chitarre e affini compie infatti la bellezza di 110 anni, mentre la Les Paul, la sua “incarnazione” elettrica più celebre e fortunata, ne fa 60.

Un mito che nasce a Kalamazoo, nel Michigan, dove il liutaio Orville Gibson nel 1902 si mise a commerciare a proprio nome chitarre e mandolini. Oggi la Gibson sforna 160 mila pezzi l’anno, fattura circa 500 milioni di dollari e dà lavoro a 1.200 persone solo negli Stati Uniti. In tre sedi che sono tutte un programma: quartier generale a Nashville, capitale della tradizione country, manifatture a Memphis (la città del blues, ma anche di Elvis e della etichetta soul Stax) e Bozeman, località del Montana che ha ispirato Robert Pirsing.

È comunque nel 1952, esattamente sessant’anni fa, che la Gibson crea uno stile destinato a influenzare in maniera decisiva le generazioni successive: Lester William Polsfuss, meglio noto agli appassionati di jazz e country come Les Paul, in barba ai principi dell’azienda si fa costruire una chitarra elettrica solid body (cioè senza cassa armonica). Per l’epoca è una rivoluzione.

Ne esce fuori uno strumento di grande maneggevolezza, timbro caldo e inconfondibile, design austero ed elegante. In una parola: prezioso. Così tanto che, nei decenni successivi, da una sponda all’altra dell’Atlantico i guitar hero si divideranno essenzialmente in due partiti: da un lato i fedelissimi della Fender Stratocaster, dall’altro appunto gli apostoli della Les Paul.

La Gibson è la stella polare di tutti i chitarristi che hanno studiato alla scuola del blues: Chuck Berry lucida ancora la semiacustica rossa e B.B. King ha battezzato Lucille la sua inseparabile compagna di scorribande. Se negli anni Sessanta volevi militare negli Yardbirds, dovevi suonare (e da dio) una Gibson: Eric Clapton si alternava tra una Sg e una Les Paul prima di convertirsi alla Fender; il giovane Jeff Beck frullava una Les Paul, lezione che il suo erede-rivale Jimmy Page porterà alle estreme conseguenze nei Led Zeppelin.

La Gibson è quindi un pezzo di storia a stelle e strisce. Non a caso, quando una manciata di mesi fa gli agenti federali fecero un raid nella fabbrica di Nashville per verificare la provenienza di alcuni legni ricavati da alberi considerati specie protette, i Tea Party trovarono un altro argomento da rinfacciare all’amministrazione Obama.

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Alessandro Avico