ROMA – La loro hit su Francesco Totti (“Number 10”) spopola sul web e tra i loro fan c’è il presidente James Pallotta che li ha visti in concerto a New York. Sono i Giuda, romani e soprattutto romanisti, e il 16 novembre lanciano il nuovo album “Let’s do it Again” con una festa live al Blackout di Roma.
“Non sappiamo se il capitano ha mai ascoltato la nostra canzone. E comunque ci piacerebbe conoscerlo e farci una foto insieme”, racconta Lorenzo Moretti, chitarrista e stratega dei Giuda a la Repubblica. “Intanto abbiamo conosciuto James Pallotta, il presidente della Roma: è diventato uno dei nostri fan americani più accesi. È venuto a vederci al Cake Shop di New York nel corso del nostro ultimo tour di 10 date negli Stati Uniti. L’ufficio stampa della AS Roma ci aveva avvertiti che sarebbe venuto il giorno prima a Boston: ‘ha letto del vostro show su un quotidiano che racconta la storia di Number 10 e vuole assolutamente conoscervi’… Pensavamo tutti che fosse uno scherzo. Anche perché a Boston non si era presentato. Poi, la sera successiva, dopo il soundcheck nel club di New York, eravamo usciti a fumare e rientrando ci era venuto incontro euforico il nostro cantante: ‘Ragazzi, c’è mr. Pallotta, è venuto da me dicendo che mi ha riconosciuto dalle foto e ha chiesto la conferma che fossi io la voce dei GIuda!’
“Negli anni Settanta il rock popolare era strettamente legato al mondo del calcio“, spiega Moretti, “i ritornelli degli Slade erano cantati negli stadi e gli anthem delle rockband erano adottati da squadre come Liverpool, Fulham, Tottenham, Queens Park Rangers, Nottingham Forrest… E poi se rivedi le foto delle curve degli stadi, in quegli anni, ti accorgi che gli hooligan di quell’epoca vestivano come i Bay City Rollers, avevano pure loro gli stivali con le zeppe! Ecco, è a quell’immaginario che attingono i Giuda”.