ROMA, 21 LUG – C'erano le donne, e in particolare le attrici italiane, in cima ai pensieri dei Beatles. La preferenza di George era chiara: ''Ci piacerebbe sposare Sophia Loren''. Sostenuto anche da Paul: ''Sembra una ragazza in gamba. E poi e' anche una buona attrice''. Sono alcune delle chicche contenute in una lunga e ormai storica intervista fatta nel 1965 ai Fab Four che Epoca pubblichera' domani in un nuovo numero speciale, 'Che anni quegli anni '60'. Intervistati dal settimanale alla vigilia del loro unico tour italiano, i Beatles avevano concesso alla rivista il raro privilegio di un'intervista, firmata da Giacomo Maugeri: John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr confidarono al magazine le loro sensazioni e i loro sogni prima di suonare nelle quattro date italiane, le uniche della loro carriera nel Belpaese. E cosi', mentre George e Paul stravedevano per la Loren, John rivelo': ''A me piace anche Claudia Cardinale''. A distanza di anni, suscita impressione leggere le preferenze musicali dei Beatles per i cantanti italiani dell'epoca. John dichiarava: ''Ci piace Marino Marini''. E Paul: ''Ci piace anche Tito Gobbi e Beniamino Gigli, Benny''. Mentre ammettevano di non conoscere Rita Pavone, Adriano Celentano, Bobby Solo: ''Come si fa?! Ci sono tanti cantanti in Italia'', si giustificava Ringo.
Infine, non poteva mancare una domanda sulla sostituzione alla batteria di Pete Best proprio con Ringo Starr. John spiegava: ''Ci siamo separati da lui perche' non migliorava. Cosi' lo abbiamo liquidato''. Dopo i numeri dedicati all'anniversario della caduta del Muro di Berlino e alla beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, il settimanale Mondadori racconta gli anni Sessanta, con un numero articolato in quattro sezioni tematiche. A cominciare da Il mondo sottosopra, dove sono ripercorsi i grandi movimenti sullo scacchiere internazionale, la saga dei Kennedy, la Guerra Fredda, il Maggio parigino. La seconda, Odissea nella scienza; Flower Power: 14 pagine dedicate ai Beatles, la nascita della pop art di Warhol e della grande moda. Infine Il paese sospeso parla delle pagine piu' significative della storia italiana, racchiuse tra il boom economico e gli anni di piombo.
