Alcuni fra i più famosi specialisti negli allestimenti, ovvero Miuccia Prada insieme a Jacques Herzog e Pierre de Mauron, firmano le scene e i costumi. Nel cast il ruolo del titolo è assegnato a Ildar Abdrazakov; accanto a lui Violeta Urman è Odabella, Ramon Vargas è Foresto, Carlos Alvarez è Ezio.
Dieci le repliche previste, da qui al 27 marzo. Poi il Maestro si dedicherà a tempo pieno al suo nuovo incarico alla Sinfonica di Chicago. Grande enfasi è data all’evento da parte della stampa Americana (se Muti debutta al Metropolitan non è infatti di certo sconosciuto a New York, dove si è esibito più volte con la Filarmonica) a testimonianza di un ruolo predominante dei direttori italiani nei teatri di tutto il mondo, specie per quanto riguarda il mondo del melodramma.
La conduzione al Metropolitan arricchisce di un elemento importante la permanenza americana di Muti, che ricopre la posizione di direttore musicale della Chicago Symphony Orchestra. La stampa americana ha enfatizzato la presenza di Muti a New York, mettendo in luce le qualità de grande direttore e la sua storia di interprete verdiano, cominciata con i “Masnadieri” nel 1969 al Maggio Musicale Fiorentino.