
Iva Zanicchi: "Una vita da zingara. Ma non vorrei che ora Salvini..." (foto Ansa)

ROMA – Intervistata da Radio Cusano, Iva Zanicchi, ironizza su Matteo Salvini: “Dato che il mio spettacolo si chiama โUna vita da zingaraโ spero di non avere Salvini dietro qualche poltrona con la fionda. Quando dico che siamo tutti un poโ razzisti, รจ perchรฉ ricordo che quando dal mio paesello andavamo a scuola al paese piรน grande ci consideravano straniere e ci picchiavano tutti i giorni”.
ย โIn questo spettacolo โUna vita da zingaraโ, raccontando la mia vita sono certa di raccontare un poโ la vita di tutti, perchรฉ sono nata in tempo di guerra ed era durissima, perรฒ cโera anche il sacro fuoco della ricostruzione, di voler fare โha spiegato Zanicchi-. Sono nata in un paese piccolissimo sullโappennino tosco-emiliano e arrivare alla ribalta con la musica, col teatro e con la tv, era come per un ragazzino pensare di arrivare sulla luna. Poi, dato che mi chiedono sempre โalla tua etร come va col sesso?โ affronterรฒ anche lโargomento sesso. Parlerรฒ anche degli incontri straordinari che ho fatto nella mia vita: Ungaretti e Picasso, ho avuto la buona sorte di incontrare i piรน grandi artisti del 900โ.
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Sul suo rapporto coi social.ย โIl mio rapporto con internet e con i social รจ pessimo โha affermato Zanicchi-. Qualcuno mi dice che sono su instagram, io rispondo: cosโรจ una malattia? Come me lo sono preso questo instagram? Ero partita con grande entusiasmo, poi siccome mi mandavano affanculo un giorno sรฌ e lโaltro pure e quando ho risposto รจ successo il finimondo, allora ho smesso di seguirlo. Devi essere infinitamente di classe, leggere con indifferenza se ti danno della cornutaโฆ Cornuta va anche bene, io non sono mai stata cornuta, o perlomeno non me ne sono mai accorta. I ragazzi oggi stanno sempre davanti al telefonino, si rincretiniscono con internet, vogliono fare successo e allora vanno ai talent o vogliono fare i calciatori, ma per fare i calciatori bisogna darsi da fare, allenarsi dalla mattina alla sera, niente si fa senza sacrificioโ.
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Sul sesso. โQuando ero ragazza cโera fin troppo riserbo, non se ne parlava, non si vedeva sui giornali e tv, ma si praticava. Adesso invece se ne parla e si vede molto, ma si fa molto meno. Quando lo vedi troppo, poi non cโรจ piรน curiositร . Adesso sono le ragazze che corteggiano i ragazzi, lo vedo coi miei nipoti, e i ragazzi si intimidiscono. Il corteggiamento era la parte piรน bella dellโinnamoramento prima e del sesso poi. A teatro parlo del sesso, perchรฉ in tv mi chiedono sempre: tu alla tua etร fai ancora sesso? Ma perchรฉ mi fanno queste domande?โ
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Sul #metoo.ย โIo al Festival di Castrocaro ci sono andata a 19 anni ma era come se ne avessi avuti 14, ci sono arrivata da sprovveduta, ma scema no. Eravamo a Castrocaro Terme, un signore, un direttore di queste terme, mi ha detto: vieni che ti devo dare una cosa nel mio ufficio. Avete capito cosa mi voleva dareโฆ Io sono andata tranquilla, ero molto timida molto ingenua, perรฒ ho avuto la forza di non farmi sfiorare manco con un dito. Lui mi aveva promesso che mi avrebbe dato una mano a vincere se ci fossi stata, ma io mi sono alzata sono uscita e me ne sono andata. Se non vuoi non vuoi. Gli uomini di potere ci provano, ma anche le donne di potere. Mi ricordo unโattricetta aveva detto: sono andata, e lui si รจ presentato con la vestaglia, io sono scappata perรฒ avevo appuntamento il giorno dopo e ci sono ritornata. Eh no cara, se tu poi ci torni vuol dire che ci vuoi stareโ.
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Sul termine โzingaraโ.ย โDato che il mio spettacolo si chiama โUna vita da zingaraโ spero di non avere Salvini dietro qualche poltrona con la fionda โha scherzato Zanicchi-. Io credo di essere una delle persone meno razziste. Quando dico che siamo tutti un poโ razzisti, รจ perchรฉ ricordo che quando dal mio paesello andavamo a scuola al paese piรน grande ci consideravano straniere e ci picchiavano tutti i giorni. Quando gli italiani del sud venivano a Milano e Torino negli anni 70 non venivano trattati bene. Io gli zingari, i nomadi, con sta canzone qui, li ho sempre amati. Certo, poi se uno delinque รจ unโaltra cosa, un delinquente รจ un delinquenteโ.
