NEW YORK – Prima di morire John Lennon era diventato Repubblicano ed era diventato un fan di Ronald Reagan. Lo ha rivelato l’ex assistente del cantante dei Beatles, Fred Seaman, che lavorò al suo fianco negli ultimi mesi di vita dal 1979 fino alla morte avvenuta un anno dopo.
Secondo l’assistente, Lennon nel 1980, era un fan di Ronald Reagan e si era spostato su posizioni repubblicane. Del presidente americano il cantante e musicista avrebbe apprezzato molto la sua apertura al dialogo con i radicali di sinistra.
Nel nuovo documentario Beatles Stories, Seaman ha raccontato al regista Seth Swirsky che, nel periodo in cui lavorò per lui, Lennon non amava particolarmente il pacifismo attivo. “John – ha affermato l’assistente – mi ha fatto chiaramente capire che se fosse stato americano avrebbe votato per Reagan perché veramente scontento dello sfidante democratico Jimmy Carter”.
“Credo – prosegue Seamen – anni addietro avesse incontrato Reagan, negli anni ’70, ad un evento sportivo. Reagan (da governatore della California, ndr) aveva ordinato alla Guardia Nazionale di agire contro i manifestanti pacifisti a Berkeley, quindi credo che John avesse dimenticato… quando ha fatto esplicito riferimento al sostegno a Reagan sono stato sorpreso”.
ADDIO MOVIMENTISMO – “Ho visto John – ha aggiunto Seaman – perfino litigare in maniera accesa con mio zio, un comunista vecchio stampo… Gli piaceva provocarlo… Forse lo faceva di proposito… ma era palese che si era allontanato dal suo radicalismo di un tempo”. “Nel 1979 e ’80 era una persona molto diversa da quella che ha scritto Imagine”. In passato Lennon aveva assunto posizioni “estremiste” a favore di personaggi della sinistra radicale, come Angela Davis, attivista del movimento afroamericano ed iscritta al Parito Comunista americano, che avevano un forte impatto sulla gioventù statunitense.